Niente vacanze per l’80% degli italiani: turismo in crisi a causa coronavirus. Si pensa a un bonus



Quest’estate l’80% degli italiani non andrà in vacanza e molti faranno affidamento sulle seconde case. E’ un grido d’allarme quello lanciato dalla Confcommercio in audizione alla Commissione Industria del Senato. Se nei giorni scorsi il premier Giuseppe Conte aveva aperto alla possibilità di un’estate da passare non sul balcone di casa, il portafoglio degli italiani risulta vuoto.

A rinunciare alle vacanze sarà la maggior parte degli italiani che in questo momento di crisi profonda non hanno i soldi sufficienti a concedersi un periodo lontano da casa. Questo comporterà un’ulteriore crisi nel settore del turismo. A rischio saranno 270.000 imprese mentre potrebbero essere persi circa 420 mila posti di lavoro. E quando dichiarato da Enrico Postacchini, membro di Giunta di Confcommercio che chiede al governo interventi di sostegno immediati. Non è infatti ancora arrivata a tutti l’indennità di 600 euro per il mese di marzo prevista per un milione di lavoratori autonomi dal decreto ‘Cura Italia’ di Giuseppe Conte.

Come spiegato da Alberto Corti, responsabile turismo dell’associazione:

“Ci sarà il problema di riempire le stanze degli alberghi. Potrà andare in vacanza, ad esclusione di chi ha le seconde case, solo il 20% degli italiani. Nel settore turistico a causa dell’emergenza da Covid, le perdite potrebbero essere di 120 miliardi da qui a fine 2020”. 

Non sono arrivati neanche i soldi della cassa integrazione in deroga, troppe carte e iter complessi hanno fatto inceppare la macchina in molti regioni. E il risultato è stato che solo un lavoratore su cinque ha incassato i soldi, 122 mila su 641 mila. La Regione Campania si è mossa autonomamente con l’erogazione di oltre 900 milioni di aiuti. Partiti da giorni alcuni mandati di pagamento per professionisti ma l’importo non è ancora arrivato a tutti. Urgente ripartire soprattutto per l’economia del Paese.

Il governo per cercare di salvare l’estate, sta valutando un bonus vacanze per gli italiani. Un credito che potrà arrivare fino a 500 euro a favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 euro per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive. Ipotesi che si scontrano con i tempi lunghi della burocrazia.


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