Vigile urbano suicida. Il sindaco Zinno: “Era un ragazzo d’oro. Ha tutelato i cittadini durante il lockdown”


Il suicidio dell’agente di polizia municipale a Portici ha sconvolto l’intera cittadinanza. L’estremo gesto del giovane 30enne ha spiazzato non solo familiari, ma anche conoscenti e colleghi. Anche l’amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano, per cui prestava servizio, nella figura del sindaco Giorgio Zinno, ha voluto ricordarlo.

Dal post del primo cittadino si legge: “Cari concittadini, oggi è una giornata molto triste per la nostra città e la famiglia del Comune oggi è più povera. Un giovane agente di polizia municipale, ragazzo straordinario e gran lavoratore non c’è più.”

Prosegue, poi, descrivendo la bella persona che era e che lui stesso ha avuto il piacere di conoscere. Lo ricorda come un ragazzo volenteroso ed estremamente operativo. Un professionista rigoroso che faceva del suo lavoro una vera e propria passione. Ha onorato la divisa che indossava ogni giorno, con la ricerca dell’aiuto al prossimo. Anche durante l’emergenza Coronavirus, si è impegnato per tutelare la vita dei cittadini.

Dobbiamo salutare, purtroppo, un gran buon ragazzo, che lascerà un vuoto nella nostra comunità. A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera collettività, mi stringo idealmente alla famiglia e agli amici di questo valoroso giovane, che ha servito con abnegazione la nostra comunità” – conclude.

Un suicidio, quello avvenuto nelle prime ore del mattino a Portici, che si aggiunge a quelli già registrati nelle scorse settimane in Campania, spesso aventi come vittime dei minorenni.


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