De Luca: “In Piemonte situazione simile a Mondragrone. Lì immagini paradisiache, qui di guerra”


Dopo aver parlato della scuola e del Mes, il governato della Campania Vincenzo De Luca è ritornato in conferenza stampa sulla situazione di Mondragone, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.

Queste le parole di Vincenzo De Luca:

“Abbiamo agito con tempestività, fatto i tamponi a tutti gli abitanti delle palazzine, sia italiani sia bulgari-e persone di varia nazionalità. Abbiamo individuato oltre i 43 positivi, altri in un’impresa agricola. Abbiamo istituito la zona rossa dopo 24 ore senza avere dispute sulle competenze. Abbiamo prorogato la zona rossa per attendere l’eventuale incubazione e dopo i 14 giorni rifaremo i tamponi a tutti. Se troviamo altri positivi saranno ricoverati nella strutture covid ma libereremo le palazzine. Saluto e ringrazio i cittadini e la civilissima città. Faremo dopo la quarantena qualche bella iniziativa per rilanciare l’economia turistica, agricola, abbiamo produzioni straordinarie e promuoverlo lo sviluppo di quel territorio. Non di danneggiarlo. Mi è capitato di ascoltare notizie relative a una cittadine del Piemonte dove hanno scoperto stagionali di altri paesi d’Europa che vanno a raccogliere la frutta. Immagini paradisiache, mi è parso di sentire che molti dormissero nei giardini e nei parchi pubblici. La descrizione che è arrivata era simile a un picnic fatto sui prati fioriti non le immagini di guerra che arrivano da Mondragone. Mi è parso di rilevare una qualche diversità nel modo do presentare un problema sovrapponibile, quasi identico. La Campania appartiene alla categoria degli afflitti, non dei fortunati. Sempre in quella cittadini si facevano i controlli della temperatura, poi i sierologici. Ma oggi il 90% dei positivi sono asintomatici, i tamponi vanno fatti comunque. Noi li abbiamo fatti. La Campania oggi è a contagio zero, il focolaio di Mondragone è stato isolato. Dobbiamo denunciare quando emerge un problema e risolverlo subito. 

La prossima settimana apriamo l’ospedale di Agropoli, presentiamo il progetto per quello nuovo di Pozzuoli e stiamo lavorando per acquisti tempestivi sulla vaccinazione. Domani al Monaldi si inaugura il settore Nemo, a tutela dei pazienti con malattie neurologiche. Una pubblicazione scientifica ha scoperto agenti che producono calcoli e tumori renali, un programma di ricerca oncologica finanziato dalla Regione Campania per 140 milioni di euro. Non mi risulta che altre regioni d’Italia lo abbiano fatto”.

 


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