La Commissione Regionale sul Pio Albergo Trivulzio: “Durante la pandemia assente il 65% del personale”


Mentre a Napoli nei giorni dell’emergenza i media parlavano di 249 medici dell’Ospedale Cardarelli che non si recavano a lavoro (notizia poi rivelatasi falsa), in una casa di riposo di Milano il 65% del personale sanitario si era dato malato o in permesso.

E’ quanto emerso dalla Commissione regionale sulla gestione dell’emergenza in una casa di riposo milanese. Come scrive il ‘Corriere della Sera’ che riporta il contenuto della relazione della Commissione:

“Un livello così elevato di assenze difficilmente trova spiegazione nella diffusione del contagio tra gli operatori. Il 65% dei quasi 900 operatori (numero che comprende anche il personale non destinato all’assistenza e gli amministrativi) del Pio Albergo Trivulzio non era al posto di lavoro per malattia o in permesso”.

Nel dettaglio la relazione affronta la questione assenteismo indicandone i dati:

“Al 21 febbraio solo il 9%» dei lavoratori è assente per infortunio da contagio da Covid. Il resto è a casa per altri motivi con il risultato di far scendere a 265 i presenti: un elevato tasso di assenteismo del personale, anche prima dell’emergenza sanitaria, che ha raggiunto dimensioni tali da rendere difficoltoso non solo il rispetto di regole e procedure ma gli stessi livelli di assistenza”.

Secondo la relazione le maggiori difformità riscontrate dalla casa di riposo sono quindi imputabili al personale anche se durante l’emergenza sono pochi quelli sottoposti a tampone. La Procura di Milano sta infatti indagando sul Pio Albergo Trivulsio e su altre Rsa (residenza assistenziale sanitaria) per come hanno gestito l’emergenza. Il sospetto è che molte morti si potevano evitare. Tra le altre criticità segnalate dalla Commissione risulta anche la scarsità di dispositivi di protezione individuale (che però riguarda tutta Italia) e la carenza nell’applicazione delle misure di sicurezza per i lavoratori. Sotto la media invece, la mortalità per covid tra gli ospiti (circa 300) della casa per anziani.

Una relazione che però sembrerebbe scagionare il direttore generale del Pio Albergo Trivuzio, Giuseppe Calicchio, nonostante le denunce e le testimonianze di molti medici della struttura.

 

 


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI