Caso Covid nel Genoa, il Sottosegretario alla Salute: “Il campionato va sospeso”. Poi rettifica


Il Campionato di Serie A va sospeso? Il caso dei 14 tesserati positivi al Covid nelle file del Genoa dopo la partita di domenica scorsa contro il Napoli, ha scosso l’opinione pubblica e tutti gli addetti ai lavori.

Chi si divide nell’idea che il campionato non va fermato, come il Ministro dello Sport Spadafora, e chi come il Sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, reclama uno stop. Proprio Zampa, stamattina al programma The Breakfast Club in onda su Radio Capital, ha espresso la sua opinione sull’argomento:

I protocolli che abbiamo sottoscritto parlano chiaro, il campionato di Serie A deve essere sospeso. Quando c’è un numero di positivi così alto, non si può che fermare il campionato. I positivi non sono in grado di giocare e possono contagiare altre persone. Il protocollo è stato sottoscritto anche dalla Federazione calcio. E nessuno al momento sta facendo pressioni su di noi“.

Riguardo l’eventuale aumento dei tifosi sugli stadi il Sottosegretario dichiara:

Il comitato tecnico scientifico è radicalmente contrario alla presenza dei tifosi sugli spalti. Su questo si è già espresso“.

Nel frattempo non arrivano notizie ufficiali riguardo una sospensione delle partite di campionato previste per la prossima giornata, in primis Genoa-Torino e Juventus-Napoli in programma questo weekend. E proprio il Napoli oggi è in attesa dell’esito del primo di 3 giri di tamponi effettuati a giocatori e staff dopo il match di domenica. Si attende un comunicato ufficiale sul sito della società.

Dopo poche ora il sottosegretario ha rettificato le sue dichiarazioni in una nota:

“Nel corso della mia intervista a Radio Capital ho detto che, in base al Protocollo sottoscritto dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, i giocatori positivi al Covid-19 non possono giocare fino a quando non risulteranno negativi al tampone. Questo non significa che la Serie A vada sospesa. Saranno poi la FIGC e le Società calcistiche a decidere sui destini del massimo campionato: se facendo recuperare partite alle squadre che non potranno giocare o mettendo in campo eventuali riserve”. 


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