La Terra dei Fuochi continua a bruciare: rogo nel campo rom di Caivano


L’emergenza del momento è il covid. Gli ospedali della nostra Regione sono ormai quasi del tutto saturi e ogni ordinanza è mirata a contenere il diffondersi del virus. Le scuole ormai sono chiuse, i mezzi di trasporto pubblico pieni e le palestre aperte. Alcuni punti contrastanti nelle ordinanze che fanno riflettere e danneggiano solo determinate categorie.

Ma la salute dei campani è messa a rischio anche per una piaga mai del tutto scomparsa nonostante i proclami dei mesi scorsi del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in visita a Giugliano. Stamattina infatti è bruciato il campo rom di Caivano. Una nube nera e irrespirabile che si è diffusa nelle città limitrofe. Ad annunciarlo su Facebook è il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri.

Queste le sue parole:

“Il rogo di questa mattina si è sviluppato al campo Rom di Caivano, e siccome l’inquinamento non ha confini fisici, pur essendo territorio di un altro Comune, i nostri agenti della Polizia municipale di Acerra, insieme ai vigili del fuoco che sono intervenuti per spegnere il rogo, sono sul posto per la tutela della salute di tutti”.

Il rogo di questa mattina si è sviluppato al campo Rom di Caivano, e siccome l’inquinamento non ha confini fisici, pur…

Pubblicato da Raffaele Lettieri Sindaco di Acerra su Venerdì 16 ottobre 2020

Come scritto dal primo cittadino:

“I fronti contro cui combattere per la salvaguardia dei cittadini e della loro salute sono tanti, e non ci fermiamo mai. Anche in questo momento c’è chi attenta alla salute della Comunità di Acerra. E’ in corso un nuovo intervento per spegnere questo rogo”. 

In questi mesi sono tantissimi i roghi appiccati nella Terra dei Fuochi tra Caivano e Giugliano. Una notizia che però non è considerata importante quanto il covid.


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