Mancano bombole d’ossigeno, l’idea di tre studenti napoletani: “Abbiamo creato un sito per tracciarle”


Da qualche settimana in Campania mancano le bombole d’ossigeno. Uno strumento fondamentale per chi è in isolamento domiciliare a causa del covid e necessita di questo tipo di aiuto. In soccorso sono scesi in campo anche alcuni centri subacquei partenopei dando le proprie bombole che possono essere riconvertire e utilizzate dai pazienti affetti dal virus. Ma sono ancora molte le bombole d’ossigeno che rimangono inutilizzate a casa o quelle di cui si perde traccia.

Per questo tre studenti di Ingegneria Informatica iscritti al secondo anno dell’Università Degli Studi di Napoli Federico II hanno deciso di creare un sito no profit (Emergenza02Campania) per tracciare le bombole d’ossigeno inutilizzate in Regione e velocizzare la ridistribuzione. Si tratta di Roberto Costa (di 21 anni), Antonio Golia (20) e Francesco Garzone (20).

Come è nata questa idea?

“Dopo aver visto un servizio mandato in onda sul TG3 Regione Campania riguardo la mancanza di bombole d’ossigeno, abbiamo deciso di creare un sito web dedicato alla tracciabilità delle bombole d’ossigeno nella nostra regione, poiché la carenza di queste settimane è causata, anche in parte, dalle bombole inutilizzate che spesso non
vengono restituite”.

Come funziona il vostro sito?

“Il sito web si propone di raccogliere informazioni circa la locazione delle bombole d’ossigeno non restituite. Tramite questi dati andremo a creare una mappatura precisa di quante bombole non utilizzate e non restituite sono situate sul suolo Campano. Una volta raccolti i dati, li comunicheremo a farmacie (e ad altri organi competenti) situate nei comuni indicati compilando il form presente sul sito. La nostra idea è di localizzare e quindi ridistribuire le bombole d’ossigeno vuote/inutilizzate che i cittadini hanno da restituire. Non ci occupiamo delle bombole che sono già presenti in farmacia, ma di quelle che dovrebbero essere già disponibili”.

A oggi quante persone hanno inserito i dati?

“Il sito è online da meno di 24 ore. Ci sono state richieste di aiuto da parte di persone che hanno familiari bisognosi di ossigeno, ma ancora nessun cittadino ci ha comunicato di avere una bombola da restituire. Speriamo che il messaggio si diffonda il più possibile per poter dare il nostro piccolo contributo alla popolazione Campana”.

Come sta cambiando la vostra vita universitaria con il covid?

“Siamo al secondo anno, abbiamo vissuto poco la “normale” vita universitaria, siamo in DaD da quasi un anno; sicuramente non è facile, ma grazie agli odierni strumenti comunicativi riusciamo a seguire le lezioni e a sostenere esami senza particolari difficoltà. Speriamo, comunque, di ritornare tra i banchi il prima possibile”.


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