Ascierto ha così commentato la ricerca della European Scientific Working Group on Influenza (ESWI Conference). Lo studio ha osservato i pazienti che hanno avuto l’influenza stagionale lo scorso anno, fino al 30 aprile 2020, e il tipo di decorso che ha avuto la malattia.
Ne è risultato che l’incidenza su pazienti sottoposti a vaccino e non è stata simile. Il vantaggio però deriva dal fatto che il vaccino riduca in maniera piuttosto corposa le complicanze. A testimonianza di ciò ecco i dati forniti dalla ESWI: le complicanze si sono verificate nel 12,8% dei vaccinati mentre per i non vaccinati si arriva al 40,9%.
Il vaccino antinfluenzale può rappresentare quindi un valido strumento per evitare queste complicanze. Inoltre lo stesso Paolo Ascierto si è sottoposto a tale vaccino, da lui reputato fondamentale per evitare di confondere una semplice influenza con i sintomi del covid.
Queste le parole del Dottor Paolo Ascierto sui vaccini antinfluenzali tramite un post sulla sua pagina facebook: “Prevenire è meglio che curare. non mi stancherò mai di ripeterlo. Ancora una volta la ricerca e gli studi medici ci danno una buona notizia. Il vaccino antinfluenzale è efficace anche per pazienti oncologici in cura con immunoterapia.
Sebbene i dati dello studio presentato al Congresso della European Scientific Working Group on Influenza (ESWI Conference) riportino simile incidenza tra pazienti vaccinati e il gruppo di controllo, la probabilità di incorrere in complicanze per i primi risulta significativamente inferiore ai secondi.”