Il gruppo di parenti una volta giunti all’ospedale San Paolo hanno infatti offeso in tutti i modi i soccorrittori del paziente. Questi ultimi sono stati minacciati di morte e per poco non è scattata l’aggressione come successo invece in altri casi. Fortunatamente il personale sanitario è riuscito a rifugiarsi ed a allertare le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente. L’equipaggio intanto è stato refertato dal pronto soccorso per stress post-traumatico.
Tutta la vicenda ha avuto però importanti conseguenze. Dopo l’intervento e con le conseguenti minacce si è lavorato con un’ambulanza in meno.
A denunciare l’accaduto è l’Associazione “Nessuno Tocchi Ipocrate” in un post su Facebook:
“Sembrava un intervento normale quello svolto, pochi minuti fa, dalla postazione 118 del San Paolo. Paziente prelevato dal proprio domicilio a via Cattolica, stabilizzato e trasferito all’ospedale San Paolo di FUORIGROTTA. Improvvisamente giungono al pronto soccorso i parenti del paziente che muovono questa accusa nei confronti dell’ equipaggio: “Vi siete rubati i soldi che avevamo a casa!”
Dalle accuse si è passato ad offese di ogni colore e misura fino ad arrivare a minacce di morte. Per poco non si è arrivati alla vera e propria aggressione fisica. Ma solo perché i sanitari si sono rifugiati all’interno dei locali del nosocomio ed hanno allertato le forze dell’ordine. L’equipaggio impaurito si è refertato al pronto soccorso per stress post-traumatico. Oggi si lavora con una ambulanza in meno.
Siamo dei ritardatari, siamo dei fannulloni, giriamo per la città con le sirene accese per impaurire le persone. Novità 2020: SIAMO ANCHE LADRI DA APPARTAMENTO! Che brutta fine hanno fatto gli eroi di Marzo!”
“Vi siete rubati i nostri soldi!”
Aggressione n.54 del 2020
Sembrava un intervento normale quello svolto, pochi minuti…
Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Giovedì 17 dicembre 2020