Napoli, lacrime e pentimento: fermati tutti i sei aggressori del rider


Aggressione rider – fermati tutti i 6 ragazzi. Dopo i primi arresti della mattinata, a fine giornata sono stati fermati tutti responsabili dell’aggressione e della rapina ai danni del rider Gianni Lanciano.

Gianni il rider: “Il 50% delle donazioni andrà in beneficenza”.

Ad essere fermati sono stati due ventenni, mentre gli altri 4 erano tutti minorenni. Si tratta di C.G. 16 anni, incensurato e garzone in una salumeria di Secondigliano. È stato il primo a essere condotto in questura ieri mattina a Napoli.

C.G. è crollato subito, e tra le lacrime ha confessato che era a casa di amici e di aver incontrato gli altri ragazzi con cui ha deciso poi di andare a fare un giro. Durante la serata hanno incontrato il rider decidendo di attaccarlo e rapinarlo senza apparente motivo alcuno.

In poco tempo gli agenti identificano e bloccano gli altri quattro minorenni. R. M.16 anni, figlio di un affiliato di spicco del clan Di Lauro. Poi due 17enni, di cui uno parente di un esponente della “Vinella”. Mentre R.M. fedele al rituale della camorra non parla e dice di non conoscere chi era con lui.

L’accusa, per tutti e sei, è concorso in rapina e ricettazione dello scooter che guidava uno di loro, risultato rapinato il 1 gennaio. Gianni, nonostante l’aggressione subita, durante la giornata di ieri ha dichiarato di non essere arrabbiato ma soltanto dispiaciuto per questi ragazzi.


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