Caso Tiziana Cantone, dna di due uomini sulla pashmina della donna


Emergono nuovi e importanti dettagli sul caso Tiziana Cantone. La giovane donna era stata vittima di revenge porn dopo che alcuni suoi video hot erano circolati in rete, e si era tolta la vita il 13 settembre 2016, a soli 31 anni. Dopo essere riusciti a risalire ai dati cancellati dal suo cellulare e dal suo iPad, l’Emme-Team, squadra di avvocati di cui fa parte anche il legale della mamma di Tiziana, Salvatore Pettirossi, ha scovato nuovi dettagli.

L’avvocato aveva chiesto il dissequestro della pashmina con la quale si pensava Tiziana si fosse suicidata. Le indagini del caso Tiziana Cantone sono state riaperte anche dopo i dati raccolti su cellulare e iPad di Tiziana che hanno portato anche all’apertura di un’inchiesta per frode processuale.

Oggi, alla Procura di Napoli Nord, l’Emme-Team ha trasmesso i dati relativi alle indagini fatte sulla pashmina. A quanto pare sono presenti due tracce diverse di dna maschile e l’Emme-Team adesso spera nella riapertura delle indagini per omicidio.

Altra vittima di questi giorni è la mamma di Tiziana Cantone, Teresa Giglio, che ha subito nella serata di ieri, come riporta SkyTG24, un’intrusione informatica sul suo account Facebook. Gli avvocati hanno scoperto che l’intrusione è avvenuta da un server professionale dotato di sistema Linux e hanno identificato la posizione GPS e l’indirizzo IP di colui che potrebbe essere il responsabile. Anche queste informazioni sono state trasmesse alla Procura di Napoli Nord.


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