Cutolo, l’avvocato spiega la sua morte: “È stato curato con umanità”


Gaetano Aufiero, avvocato di Raffaele Cutolo, ha parlato all’Adnkronos delle cause della morte del suo assistito. “Abbiamo saputo del peggioramento delle sue condizioni lunedì, ci è stato detto che si era ripresentato un problema di ossigenazione per una polmonite bilaterale che aveva già avuto 15 giorni fa e per un paio di giorni era stato in prognosi riservata. Da due giorni soffriva di una setticemia del cavo orale ed era in choc settico.”

“Era già fortemente debilitato, non credo pesasse più di 40 kg, i sanitari ci avevano detto che non c’erano grandi speranze di recuperarlo. Lo hanno curato nel migliore dei modi e, per quanto ci risulta, con la massima umanità“.

Alla notizia del peggioramento la moglie del boss di Ottaviano aveva deciso di recarsi a Parma. “Le era stata riconosciuta la possibilità di avere un colloquio straordinario” – racconta l’avvocato di Cutolo. “Ma purtroppo non ha fatto in tempo ad arrivare. Credo che partirà in queste ore anche per organizzare il trasferimento della salma”.

Raffaele Cutolo è morto all’età di 79 anni. Malato da tempo, il fondatore della Nuova Camorra Organizzata era stato trasportato al reparto sanitario detentivo del carcere di Parma per via delle sue condizioni di salute. Nel corso degli anni il suo avvocato ha presentato diverse istanze di scarcerazione, tutte rigettate dai giudici.


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