Raffica di furti a via Toledo, la disperazione dei commercianti: “Mancano i controlli”


NAPOLI – Da diversi giorni via Toledo sembra essere diventata l’obiettivo di un rapinatore seriale, che approfitta del coprifuoco per razziare le attività commerciali e farla franca. La libertà di azione è tale che il malvivente è riuscito a prendere di mira lo stesso negozio più volte, portando alla luce un deficit dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Basta ascoltare la voce scorata di Nicola Vinciguerra, titolare dell’omonimo negozio di abbigliamento, per rendersene conto: “Ho subito tre raid in appena otto giorni, non mi era mai accaduto prima, qui non ci sono controlli né nulla”.

Il ladro ha portato via vestiti per un valore di cinque – seimila euro, senza contare le spese per riparare le vetrine e pagare la vigilanza. Per sfondare la vetrina ci ha messo tempo, ha usato prima un mattone, poi un sampietrino, eppure qui intorno nessuno ha sentito nulla. Amo Napoli, ma ne sono deluso, non mi aspettavo che ci trovassimo in una situazione come negli anni ‘80, dove nessuno vede e sente niente. Ormai è diventato tutto un si salvi chi può – denuncia Vinciguerra.”

Cashback, lotteria degli scontrini, tiro a bersaglio alle vetrine, siamo un popolo di giocherelloni. Ancora stanotte, a 10 bersagli colpiti c’è il superpremio con estrazione finale.

Pubblicato da Rosario Ferrara su Lunedì 8 marzo 2021

Analoga situazione per i commercianti che si trovano a poca distanza verso piazza Dante, come spiega Agostino Cardone, titolare dell’’Emporio outlet’, l’ultimo in ordine di tempo ad esser stato rapinato:

E’ successo lunedì scorso alle sei di mattina. Il ladro ha utilizzato un tombino per sfondare il vetro, ma il rumore è stato tale che le persone del palazzo hanno sentito e hanno avvisato la polizia, così ha arraffato solo quel che poteva. Il danno è sui 200 euro, ma dovrò pagare altri mille per ripristinare tutto, compresi i vetri antiproiettile. Le forze dell’ordine si stanno muovendo, è venuto anche il prefetto Valentini per rassicurarmi. In tanti anni che sto qui non mi è mai capitato nulla del genere. Via Toledo è la principale arteria commerciale della città, se la si colpisce vuol dire che si vuole danneggiare tutta Napoli”.

E in effetti il clamore suscitato dalla sistematicità dei colpi nell’arco di pochi giorni, unito alla centralità del luogo prescelto, potrebbero agitare più di un sospetto sul fatto che ci possa essere una regia criminale dietro ai raid, tesa ad aumentare la pressione su un settore in forte crisi. Ma a fugare i sospetti ci pensa Rosario Ferrara, presidente del ‘Consorzio Toledo Spaccanapoli’: “Escludo si tratti di intimidazioni, dalle telecamere di sorveglianza si vede che è sempre lo stesso uomo a compiere i furti, forse uno straniero, non sappiamo se si tratti di un soggetto psicologicamente instabile. Abbiamo notato un aumento dei controlli da parte della polizia, anche gli assessori Felaco e Clemente sono venuti a portarci la loro solidarietà. Ci hanno dato tutti rassicurazioni, ma sappiamo che se non lo prendono in flagranza di reato, sarà difficile assicurarlo alla giustizia”.

Questa mattina mi sono recata, insieme al presidente del consorzio di imprese Toledo Spaccanapoli Rosario Ferrara,…

Pubblicato da Alessandra Clemente su Lunedì 1 marzo 2021

Alla crisi provocata dal Covid, si aggiunge dunque anche l’emergenza criminalità, che si abbatte su un settore già in ginocchio: dall’inizio della pandemia il commercio a Napoli ha subito perdite di fatturato tra il 40 e il 70 per cento, con punte del 90 per cento nel settore della ristorazione (proprio ieri ha dichiarato fallimento lo storico Gran Bar Riviera, ndr). E con la zona rossa appena istituita, la luce in fondo al tunnel appare ancora lontana.


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