Vaccini a Capodimonte tra le opere d’arte, il direttore: “Organizzatissimi, sembra di stare in Svizzera”


Oggi è cominciata la campagna vaccinale al Real Bosco di Capodimonte: il Covid Center è stato allestito all’interno della Fagianeria, per un totale di sette box vaccinali e un’area adibita all’ospitalità dei vaccinati, con esposte delle riproduzioni di alcune opere del Museo. La fila dei pazienti è disposta all’ingresso di Porta Miano, così da non creare accalcamenti davanti all’edificio principale per le vaccinazioni. Una volta all’interno del Bosco, una rete segnaletica accompagna le persone fino all’entrata della Fagianeria; per i disabili sono state messe a disposizione delle navette per facilitargli il tragitto. Le persone interessate nelle prime trance vaccinali saranno quelle fragili e i care-giver che se ne occupano, per poi fare spazio ai residenti nei quartieri limitrofi per fasce d’età.

Siamo stati sul luogo e abbiamo incontrato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, che ci ha spiegato come è nata l’idea di questa campagna e la sua organizzazione: “Ringraziamo l’ASL e la Regione Campania per aver accettato la proposta di Capodimonte di organizzare un centro vaccinale nel Bosco, questo gesto da parte della Regione è molto importante perché associa la bellezza e la cultura al benessere e alla sanità. L’ASL di Napoli è un esempio positivo: il loro lavoro è stato preciso e organizzatissimo, perciò siamo orgogliosi di questa collaborazione. Guardate, sembra di stare in Svizzera.”.

Il direttore aggiunge che le persone attese dall’Asl, in media, saranno 1300 al giorno: “Immagino che inizieremo con un numero inferiore, ma sicuramente andrà crescendo; è fondamentale per le persone del quartiere poter arrivare a piedi dai posti vicini, essere vaccinate e poi riposare nella sala d’arte”.

Le persone in fila e quelle già vaccinate appaiono tranquille; una signora over 65 appena vaccinata ci dice: “C’è un’ottima organizzazione: io e mio marito abbiamo prenotato telematicamente dieci giorni fa, siamo arrivati all’orario prestabilito e ci hanno vaccinato subito. Sono serena e mi sento benissimo!”.

Purtroppo non tutti hanno riscontrato la stessa facilità nella procedura vaccinale: entrati in un box, abbiamo incontrato un infermiere in compagnia di una paziente, la ragazza sulla trentina ci spiega: “Non so se stamattina mi vaccinerò, sono un caso particolare e sto aspettando dei controlli. Non credo al terrore mediatico che è stato creato attorno ai vaccini, infatti io voglio assolutamente vaccinarmi.”.

Oltre alla campagna vaccinale, il Museo offre anche un’iniziativa a favore dell’arte; dice il direttore: “Tutti i vaccinati della Fagianeria potranno acquistare un biglietto a metà prezzo per visitare il Museo di Capodimonte quando riaprirà, per questo motivo il biglietto sarà valido per un anno. Questa iniziativa nasce in un momento in cui tutto è congelato e c’è bisogno di una ripresa anche culturale.”; nel video che segue le parole del direttore dedicate alla cultura e all’importanza del giardino reale.

 


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