Campania in Zona Rossa, gli ambulanti: “Molti non potranno più tornare a lavorare”


La Campania rimane Zona Rossa ancora per una settimana. Proseguono le chiusure e le restrizioni imposte dal Governo che prevedono il divieto ad alzare le serrande per gli esercenti al dettaglio oltre alla possibilità di servizio al tavolo per ristoranti e pizzerie. Ma c’è un’altra categoria che ormai da un mese e mezzo soffre economicamente per lo stop forzato. Ambulanti e mercatali che vendono prodotti non alimentari dovranno rimanere a casa ancora per un po’. Due giorni fa le associazioni di categoria sono scese in piazza nei capoluoghi di provincia della regione per manifestare contrarietà rispetto allo status quo da sopportare e per la mancanza di adeguati ristori che potessero in parte sopperire alla impossibilità di lavorare.

Di seguito il comunicato dell’ANVA Confesercenti Provinciale di Caserta 

L’ANVA  (Associazione Nazionale Commercio su Aree Pubbliche) Confesercenti Provinciale di Caserta esprime forte rammarico e biasimo per il mancato passaggio della Regione Campania in zona arancione. Il Presidente Sebastiano Bernardo unitamente al Vice Presidente Giuseppe Amoroso avevano sperato fino all’ultimo minuto di ricevere la buona notizia per quanto riguarda il passaggio in zona arancione. Una notizia tanto attesa da tutti gli operatori del commercio, perché avrebbe consentito a tutti gli operatori già da lunedì di scendere a lavorare. Ormai l’emergenza sociale è altissima, molti operatori non hanno più di come sostenersi per il pagamento delle spese correnti e il sostegno alle proprie famiglie. I tanto attesi ristori non sono arrivati e quelli che probabilmente arriveranno non serviranno nemmeno per pagare i fitti delle abitazioni o le spese delle utenze. Da troppi giorni hanno lasciato a casa gli operatori del settore non alimentare a casa e poter risolvere questo problema sarà davvero dura. Probabilmente molti non riusciranno a recuperare questo gap e saranno costretti a cessare la propria attività. Questa emergenza sociale va risolta subito. Si sperava che tutte le azioni di protesta non solo messe in piedi dall’ANVA ma da tutto il mondo ambulante anche dalle altre sigle, avrebbero potuto aiutare a risolvere il problema. Ad oggi ciò non è avvenuto e ci auguriamo che nel più stretto tempo possibile si possa ritornare a lavorare. Gli operatori hanno bisogno di tornare a lavorare e lo gridano a gran voce stabilendo che senza lavoro non c’è dignità. Si augurano inoltre che come loro anche gli altri operatori commerciali, non solo quelli ambulanti, ma anche a posto fisso, quindi tutto il ciclo economico, esprimendo loro tutta la piena solidarietà, possa tornare ad operare, perché abbiamo capito che non è il commercio la fonte di contagio. C’è da accelerare sui vaccini, si deve intervenire su questo piano in maniera urgente e risolvere quanto prima il problema. C’è bisogno che tutti si facciano il vaccino, che tutti si sottopongano a queste operazioni in modo tale che si possa ritornare alla normalità subito. L’ANVA Confesercenti provinciale di Caserta chiede a gran voce di poter ritornare a lavorare. Presso il nostro sportello provinciale della Confesercenti , degli operatori ANVA stanno raccogliendo l’allarme di tanti che con grande dignità e in silenzio addirittura si stanno rivolgendo agli sportelli della Caritas. E approfittiamo anche per ringraziare ancora una volta il direttore della Caritas, Don Antonello Giannotti, per essere intervenuto alla manifestazione di ieri l’altro in Piazza della Prefettura ad esprimere la propria solidarietà a sostegno del commercio casertano


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