De Luca a ‘Porta a Porta’: “Su Sputnik il Governo italiano dorme in piedi”


Come anticipato precedentemente, argomento centrale dell’intervista di Vincenzo De Luca al programma ‘Porta a Porta’ è quello dei vaccini e della loro distribuzione. “La Campania è totalmente d’accordo sulla priorità da dare alle fasce di età, ultraottantenni e pazienti fragili – afferma il Presidente della Regione Campania durante il programma – Siamo entrati in una fase diversa da un anno fa. Ora abbiamo i vaccini e un’economia del Paese stremata, quindi riteniamo ragionevole muoversi su due piani: continuare la vaccinazione per fasce d’età e contemporaneamente dare una mano alle categorie economiche.”

Come il Presidente di Regione ha spiegato, in Campania entro questa settimana si avrà il 100% degli ultraottantenni vaccinati, mentre nelle prossime due settimane anche i non deambulanti e i pazienti fragili. “E questo nonostante la Campania abbia 15mila dipendenti in meno rispetto a regioni che hanno un milione e mezzo di abitanti in meno.” sottolinea durante l’intervista De Luca.

Si tratterebbe inoltre di un problema di coerenza del governo, per il Presidente della Regione, quella di riaprire le scuole in sicurezza senza vaccinare gli autisti dei bus. “Gli autisti dei bus non hanno 80 anni ma hanno 30, 40, 50 anni. Così per le categorie economiche, c’è almeno il comparto del turismo per cui i tempi sono decisivi: se entro maggio non prendiamo misure conseguenti, pregiudicheremo la stagione turistica e regaleremo a Spagna, Grecia e Croazia milioni di turisti.” Stessa cosa per i ristoratori, i quali possono aprire fino alle ore 23:30. “Il problema del contagio è la movida totalmente fuori controllo. Il problema è delle forze dell’ordine e non dei ristoratori che in maniera controllata, rigorosa e contingentata possono lavorare.” afferma infatti De Luca.

Completamente d’accordo, invece, con il commissario Figliuolo per quanto riguarda il discorso di criteri omogenei in tutta Italia, i quali dovrebbero esser presenti anche nella distribuzione dei vaccini. “La Campania deve avere 250mila vaccini in più rispetto alla sua popolazione sul totale nazionale. Noi abbiamo accettato di far arrivare prima vaccini in regioni con più anziani ma con l’accordo che poi si ripristinasse la proporzione rispetto alla popolazione.” ricorda De Luca a ‘Porta a Porta’, sottolineando che alla Regione Campania mancherebbero 250mila dosi. “Vorrei dire con linguaggio da omelia: con quale coscienza si accetta di togliere alla Campania 250mila dosi? Siamo credo all’avanguardia per le percentuali di utilizzazione dei vaccini. Attendiamo che ci sia questa operazione di equità e di giustizia perché nei mesi passato è stato fatto un furto nei confronti della Campania.”

Vincenzo De Luca a ‘Porta a Porta’: “Stesso trattamento per tutti i cittadini del Paese”

Secondo i dati dai lui riportati, infatti, la Regione Campania ha il 9.6% della popolazione italiana, ed è per questo motivo che richiede il 9,6% di vaccini e 9,6% di ogni tipo di vaccino. “Chiedo che il Commissariato renda pubblici i dati sulle percentuali di vaccini distribuiti regione per regione in base alla popolazione delle regioni sul totale nazionale, e chiedo anche che sia reso pubblico il dato dei singoli vaccini distribuiti. Ora ci danno un po’ più di AstraZeneca, c’è stato qualche rifiuto, a mio parere sbagliato ma non possiamo obbligare con le forche i cittadini. A me interessa che ci sia in Italia lo stesso trattamento per tutti i cittadini del Paese, credo che l’impegno del commissario sia quello e sia importante mantenerlo oggi, non quando saremo andati a migliore vita.”

Non manca inoltre un commento sul vaccino russo Sputnik. “Un mese fa ho fatto un contratto con l’azienda produttrice di Sputnik. Ho dovuto ascoltare commenti di una stupidità unica, non ho il tempo di rispondere perché qui in Campania dobbiamo lavorare.” dice De Luca, aggiungendo di esser venuto a conoscenza che la Baviera stia effettuando un contratto proprio come quello fatto dalla Campania un mese fa. “Addirittura la Germania sta lavorando per procurarsi 20 milioni di dosi di vaccino Sputnik. Mi domando: che cosa sta facendo l’Italia? Perché dorme in piedi?” domanda il Presidente di Regione. A suo parere, infatti, il vaccino russo poteva essere un vaccino aggiuntivo rispetto ai quattro già utilizzati, destinato inoltre alle categorie economiche.

“Ma la Germania si muove, il Governo italiano dorme in piedi. Io mi farei lo Sputnik senza problemi, ho visto che a San Marino lo stanno usando a decine di migliaia. Non c’è nessun problema, ma noi continuiamo a dormire.” conclude così la sua intervista Vincenzo De Luca a ‘Porta a Porta’.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI