File alla Mostra d’Oltremare, il direttore Verdoliva: “Operatori aggrediti con calci e pugni. Persone no vogliono Astrazeneca”


Nella giornata di ieri, ma anche nei giorni precedenti, ci sono stati diversi disagi e file al centro vaccinale della Mostra d’Oltremare, a Napoli. Tantissime le proteste, soprattutto sui social, di persone che hanno aspettato il vaccino anti-covid anche per tre/quattro ore. Tutti in fila, senza distanziamento e con il freddo, per la somministrazione della dose.

FILE ALLA MOSTRA: PARLA VERDOLIVA

Su questo si è pronunciato il Direttore Generale Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, nel corso della trasmissione ‘Barba&Capelli’ condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia:

“Sono alla Mostra per capire le dinamiche degli ultimi due giorni e comprendere se ci siano state sbavature nella nostra organizzazione. Le persone vogliono dimostrare che hanno patologie non compatibili con AstraZeneca e quindi nei box i tempi sono raddoppiati. Questo è un primo problema”.

Ci sono però ancora ritardi con le vaccinazioni, per esempio alcuni over 70 prenotati il 13 marzo ancora devono essere chiamati:

“Abbiamo avuto meno dosi rispetto ad altre Regioni, questa settimana ho ricevuto 20mila vaccini come Asl Napoli 1 e non sono ancora sufficienti per avere alte performance. Se vogliamo fare passi avanti ogni settimana dobbiamo avere il doppio delle dosi di quella precedente”.

Pesano sulle prenotazioni i dubbi su Astrazeneca, sono infatti tantissimi gli over 60 che non hanno aderito alla campagna vaccinale:

“Alle persone che rientrano nella fascia 60-69 anni dico di iscriversi alla piattaforma perché dobbiamo incrementare e pianificare il piano. Poi chiedo puntualità, al massimo mezz’ora prima e infine non possiamo accontentare le esigenze individuali. Dovremo rispondere a oltre 10mila persone al giorno, i nostri operatori sono stati aggrediti con calci e pugni subendo insulti, come avvenuto ieri alla Mostra d’Oltremare, sono stremati”. 

L’Asl Napoli 1 nel pomeriggio di ieri aveva spiegato i ritardi dando la colpa dell’attesa ad alcuni ‘furbetti’. Infatti molti si sono presentati senza avere i requisiti richiesti per la vaccinazione:

“Questo pomeriggio a decine hanno rifiutato la sottoscrizione del modulo di autocertificazione pretendendo, comunque, di essere vaccinati. Queste persone, oltre ad aver costretto il personale a rallentare le vaccinazioni degli aventi diritto, con atteggiamenti violenti hanno messo a rischio l’incolumità degli operatori sanitari e altri cittadini”. 


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