Il sangue dei vaccinati buttato via, la bufala di Montesano: “Lasciate perdere le scemenze”


Nei giorni scorsi erano girate delle fake news riguardo le donazioni di sangue dalle persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19. A fare chiarezza è il Centro Nazionale Sangue dopo essere venuto a conoscenza di alcuni video e notizie che circolavano in rete, che affermavano che alcune sacche di donatori vaccinati venivano eliminate.

Tutte le indicazioni per le donazioni di sangue per chi ha ricevuto il vaccino sono state racchiuse in una nota che si rifà alla normativa nazionale ed europea in merito alla medicina trasfusionale, precisamente alla “Guide to the preparation, use and quality assurance of blood components” e alle indicazioni dell’European Centre for Disease Prevention and Control.

Ciò che riguarda l’Italia e i vaccini distribuiti nel nostro paese è così spiegato: “I soggetti asintomatici vaccinati con virus inattivati, vaccini che non contengono agenti vivi o vaccini ricombinanti (ossia tutti i vaccini in uso in questo momento in Italia) possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 48 ore da ciascun episodio vaccinale. Quale misura precauzionale, i soggetti che abbiano sviluppato sintomi dopo la somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi“.

A commentare le fake news anche Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue: “È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come quello estivo in cui storicamente si registrano carenze. Non c’è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno, e anzi ci auguriamo che siano sempre di più i donatori immunizzati, sarebbe un segno ulteriore dei progressi nella lotta al virus”.

La bufala raccontata da Enrico Montesano

La notizia era partita da Enrico Montesano, noto attore, che su Facebook aveva affermato di aver saputo da una fonte dell’Avis che il sangue dei donatori si era coagulato e le sacche erano state eliminate. Subito era arrivata la risposta dell’Avis, attraverso le parole di Giampietro Briola, presidente nazionale dell’Avis, che aveva invitato tutti a donare “lasciando perdere le scemenze”. A chiudere il cerchio, ora, anche la nota del Centro Nazionale Sangue che mette a tacere tutte le voci.


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