Figliuolo: “Su Astrazeneca 10 indicazioni diverse. Forse si poteva comunicare meglio”


Arriva una mezza ammissione da parte del Commissario all’emergenza covid Figliuolo del disastro a livello comunicato fatto dal governo con il vaccino Astrazeneca. Ospite questo pomeriggio a Domenica In il Commissario ha spiegato come nel corso dei mesi siano cambiate le indicazioni di chi poteva ricevere questo vaccino, facendo però aumentare la confusione da parte degli italiani che alla fine hanno preferito le dosi a mRNA (Pfizer e Moderna).

FIGLIUOLO SU ASTRAZENECA

Queste le sue parole:

Nonostante tutto i nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori di questa confusione che si è creata. Su AstraZeneca ci sono state più di 10 indicazioni diverse nel tempo, ma questo è figlio di un virus nuovo e sconosciuto e dei progressi della farmacovigilanza. Forse si poteva comunicare meglio“.

L’obiettivo è raggiungere l’immunità di gregge, un traguardo che secondo Figliolo può essere raggiunto a settembre:

E’ all’80% dei 54 milioni della platea di vaccinabili, e sono assolutamente convinto che raggiungeremo questo obiettivo a fine settembre. Ma bisogna andarsi a vaccinare, come dimostra anche l’esperienza di altri Paesi a un certo punto si fa fatica a trovare i vaccinandi. Ma di vaccini a Rna (Pfizer e Moderna) ne abbiamo a sufficienza, a luglio solo poco meno di giugno. Ora usiamo AstraZeneca solo per la seconda dose agli over 60 e Johnson per le persone difficili da individuare o per categorie particolarmente mobili“.

Anche a Napoli l’immunità di gregge è difficile da raggiungere perché sono molti i cittadini che non si sono prenotati. Per questo il governatore De Luca ha più volte lanciato appelli e ha anche spiegato come un lockdown sia dietro l’angolo ad autunno per colpa dei non vaccinati.


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