Green Pass, ipotesi entrata in vigore dal 26 luglio: preoccupa la variante Delta


La questione del green pass obbligatorio per usufruire di determinati servizi continua a spaccare l’Italia. Nonostante ciò, il decreto Covid con la lista dei luoghi in cui il Green Pass sarà obbligatorio dovrebbe entrare in vigore dal 26 luglio.

Il green pass dovrebbe essere quasi sicuramente obbligatorio per gli spostamenti in aereo e treno, mentre ancora si discute sulla sua obbligatorietà per entrare in bar e ristoranti.

C’è attesa per la cabina di regia che si esprimerà in merito al certificato verde e alla possibilità dei cambi colore per le regioni. Nel frattempo il Cts consegnerà a breve un documento al Governo – pubblicato da Il Corriere della Sera – in cui si evidenziano i rischi legati alla diffusione della variante delta.

Allerta per l’evidente incremento dei casi dovuti alla variante Delta, connotata da maggior contagiosità e capacità d’indurre manifestazioni anche gravi o fatali in soggetti non vaccinati o che hanno ricevuto una sola dose di vaccino“.

Il Cts consiglia quindi di rilasciare il Certificato verde Covid-19 solo a chi ha completato l’immunizzazione. Ma soprattutto, consiglia di rintracciare e vaccinare gli under 60 che non hanno ancora ricevuto la prima: “Valutare ogni possibile intervento finalizzato a utilizzare sistemi automatici di incrocio di registri (assistiti dal Sistema sanitario nazionale e vaccinati) al fine di identificare, nel minor tempo possibile, i soggetti a maggior rischio per ragioni anagrafiche che non hanno ancora ricevuto il vaccino“.

Sul green pass però il governo continua ad essere diviso. Il segretario della Lega Matteo Salvini definisce fantozzianamente il Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti come “una caz**ta pazzesca“. E si schiera anche contro i vaccini ai giovani: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che insegue mio figlio con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no“.

Di ben altro avviso invece il leader del Pd, Enrico Letta, che si dice favorevole all’obbligatorietà del vaccino: “Io sono tra quelli che sono favorevoli. Ci sono già obblighi vaccinali, non ci stiamo inventando una cosa totalmente nuova. Con tutto quello che è successo in quest’anno e mezzo, mi chiedo cosa ancora dobbiamo aspettare“.


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