Salta l’omaggio a Diego, annullata l’inaugurazione dello stadio: “Clima avvelenato”


Il Comune di Napoli ha deciso di annullare l’inaugurazione ufficiale dello stadio Diego Armando Maradona. I tifosi azzurri attendevano con ansia il 29 luglio, giorno in cui sarebbe stato omaggiato il campione deceduto lo scorso novembre, svelando anche la statua dell’artista Domenico Sepe a lui dedicata. Purtroppo l’evento è stato sospeso a causa delle polemiche emerse negli ultimi giorni.

Napoli, inaugurazione stadio Maradona annullata

A rendere noti i motivi della decisione è stato l’assessore allo sport Ciro Borriello: “Sono anni che questa Amministrazione, prima con il conferimento della cittadinanza onoraria a Diego del 5 luglio 2017 e poi con l’intitolazione dello Stadio del 4 dicembre del 2020, pochissimi giorni dopo la sua tragica scomparsa, ha raccontato Maradona come un uomo, un campione che è riuscito con la sua classe ad unire milioni di persone. Da giorni invece un evento per celebrare il suo ricordo è diventato motivo di divisione, contrapposizione e strumentalizzazione, anche politica. Che tristezza ed amarezza”.

“Una targa nel suo stadio è diventata un problema ‘politico’, un motivo di risentimento. Colorare il prato con la scritta D1OS con centinaia di bambini è diventato un pericolo per il campionato della nostra squadra del cuore. Si è detto che sarebbe stato un evento elettorale, nulla di più falso”.

Si sarebbe parlato anche di alcuni contrasti con la squadra del Napoli:Si è letto addirittura di diffide, di battaglie legali per le statue, di un braccio di ferro con la società sportiva con la quale, invece, sin da giugno c’è stata una fitta e proficua interlocuzione con Alessandro Formisano e che certamente sarebbe stata in prima fila: ci mancherebbe ! Come in prima fila ci sarebbero stati i campioni, le leggende dei due scudetti a cui l’Amministrazione avrebbe voluto consegnare un riconoscimento della Città. Purtroppo il perdurare degli effetti della pandemia ci avrebbe impedito di dedicare a Diego un momento di partecipazione ancor più vasto con le migliaia di tifosi ad affollare le gradinate del suo Stadio”.

Di qui la decisione dell’amministrazione comunale: “Fa davvero tristezza vedere che una festa che doveva unire, nel ricordo di Diego, tutti quelli che lo hanno amato sia diventata, con un clima avvelenato, un terreno di assurde divisioni. L’Amministrazione comunale è quindi costretta a prendere atto che non sono state comprese le motivazioni che avevano orientato la decisione di regalare questa festa alla memoria e al ricordo del suo cittadino onorario, al capitano della squadra dei due scudetti. La festa, l’evento pubblico non si farà esclusivamente per il rispetto che l’Amministrazione nutre da sempre per il suo campione e per tutta la tifoseria che lo ha amato e che non lo dimenticherà mai. Resta l’amarezza per le polemiche strumentali e penalizzanti solo di un ricordo”.


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