Tokyo 2020, oro nel karate al siciliano Luigi Busà: “Mamma ce l’ho fatta”


Arriva un altro oro per l’Italia dopo quello di stamattina della Palmisano (il nono dall’inizio delle Olimpiadi, per un totale di 37 medaglie conquistate). A vincerlo nel karatè è il siciliano Luigi Busà che ha battuto in finale l’azero Rafael Aghayev nella specialità kumite -75 kg. L’italiano soprannominato il Gorilla, che ha 33 anni ed è di Avola, conquista quindi il metallo più prezioso in una delle specialità tipiche del Giappone.

ORO NEL KARATE PER LUIGI BUSA’

Una gara senza storie che ha visto Busà sconfiggere in poco tempo l’avversario. Sin da piccolo il siciliano aveva il sogno di diventare un campione. Come è possibile leggere sul suo sito:

In cucina, può crearsi una certa confidenza. E lì la decisione definitiva fu presa. Glielo chiese il papà. Sebastiano Busà lo ha preso per mano suo figlio e suo figlio, seguendo il talento naturale che ha, ha fatto il resto: “Vuoi diventare un campione ?”. E Luigi ancora esordiente sul tatami rispose: “Si, lo voglio. Diventeremo i più forti al mondo”. Non si gioca più allora, si fa sul serio. E a 18 anni ecco il primo titolo mondiale senior per lui“.

 

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Un rapporto molto stretto con i genitori tanto da spingere Luigi Busà a gridare alla telecamera appena conquistato loro: “Mamma ce l’ho fatta“. Con questa medaglia l’Italia supera il record di metalli conquistati nelle Olimpiadi precedenti di Los Angeles e Roma (36). E le gare non sono ancora finite.


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