Il caldo eccessivo ci sta rendendo sempre più aggressivi: uno studio spiega il perché


Secondo un recente studio di un gruppo di psicologi, il caldo che si sta sperimentando negli ultimi anni a causa del riscaldamento globale, ci sta rendendo sempre più aggressivi.

Secondo gli scienziati, il nostro corpo non è in grado di sopportare per troppo tempo temperature superiori ai 35°C. Quando il calore fiacca l’organismo, le sue prestazioni calano e c’è una conseguente diminuzione della produttività. In più troppo caldo viene connesso ad un aumento dell’aggressività e i suoi effetti sul comportamento umano iniziano a diventare un problema da non prendere sotto gamba.

Caldo e aggressività

Lo studio ha osservato delle conversazioni fra coppie di studenti che non si conoscevano, in una stanza ad una temperatura diversa (dai 14°C ai 36°C). E’ emerso che i ragazzi che hanno chiacchierato a una temperatura più alta si sono mostrati più aggressivi rispetto a quelli che sono stati nella stanza a una temperatura inferiore.

Il calore rende più aggressivi e irritabili: tendiamo a sopportare meno le persone con il caldo eccessivo.

Con le temperature elevate anche le performance di studio ne risentono. La ricerca ha interessato anche studenti universitari: quelli che sostengono gli esami in un giorno particolarmente caldo (temperatura di 32°C circa) hanno il 10% di possibilità in meno di superarlo rispetto a quelli che lo sostengono in un giorno più fresco (con una temperatura di 24°C circa).

Questo calo della produzione si registra anche nel lavoro. Un recente studio sui lavoratori manifatturieri indiani in Surat ha dimostrato come, in fabbriche senza aria condizionata, c’è un calo della produzione giornaliera che va dal 2 all’8%, quando la temperatura passa dai 30°C ai 35°C.


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