Giugliano, il sindaco contro la decisione di DeMa: “Stiamo controllando tutti i mezzi che trasportano rifiuti”


Sono in corso controlli serrati su tutti i compattatori diretti allo Stir di Giugliano in Campania dopo la decisione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris di accogliere i rifiuti di Roma.

Lo ha annunciato il primo cittadino di Giugliano Nicola Pirozzi in una nota: “Dalle prime ore dell’alba la Polizia municipale di Giugliano sta controllando tutti i mezzi che trasportano rifiuti e che arrivano sul nostro territorio per scaricare allo Stir di Giugliano“.

Difenderemo, come promesso, Giugliano dall’ennesimo tentativo di saccheggio. – continua – Questa volta, però, hanno fatto male i conti. Non troveranno come in passato un’amministrazione complice. Ma troveranno pane per i loro denti. Vi terrò aggiornati passo dopo passo“.

C’è preoccupazione tra i cittadini per l’aria irrespirabile degli ultimi giorni e dopo l’annuncio dell’arrivo della spazzatura dalla Capitale. “Oggi, in qualità di sindaco della città metropolitana di Napoli, – aveva detto De Magistris – ho autorizzato SAPNA, la nostra società interamente pubblica che gestisce tutti gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti dell’intera area metropolitana, di accogliere la richiesta di aiuto di AMA, l’azienda dei rifiuti della città di Roma, di ricevere una quota di rifiuti per scongiurare un’emergenza nel Lazio e nella capitale. Dopo aver fatto tutte le verifiche tecniche da parte dei nostri dirigenti, siamo in grado dal 4 ottobre fino al 31 dicembre, senza alcuna ricaduta di efficienza nel trattamento dei rifiuti sui nostri territori, che hanno ovviamente l’assoluta priorità, di ricevere circa 150 tonnellate di rifiuti della capitale d’Italia al giorno”.

Anche il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ha denunciato in una lettera al primo cittadino di Napoli la preoccupante situazione della provincia di cui riproponiamo uno stralcio: “In qualità di Sindaco della Città di Acerra annuncio la nostra più netta contrarietà a tale decisione e l’intenzione di mettere in atto tutto il possibile e nei confini previsti dalla legge, per ostacolare questa Sua scellerata autorizzazione, al fine di tutelare il nostro territorio e la nostra popolazione che non merita tutto questo. Non permetteremo che la colpa dell’inettitudine di altri ricada sul nostro territorio: non consentiremo che Acerra diventi la discarica delle beghe e delle furbizie di altri e della spazzatura della Capitale”.


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