Gap del Sud rispetto al Nord, arrivano aiuti economici per infrastrutture ed edilizia scolastica: “Abbattere il muro”


Negli ultimi 25 anni sempre più giovani hanno lasciato il Mezzogiorno per trovare lavoro altrove. Secondo i dati diffusi da Confcommercio si tratta di almeno 1.6 milioni di ragazzi che dal Sud hanno cercato fortuna altrove. Una piaga che va colmata con aiuti concreti. Per questo il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge su investimenti e sicurezza delle infrastrutture al cui interno sono presenti alcune norme promosse dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, per cercare di superare le diseguaglianze tra Nord e Sud.

Come dichiarato dal ministro:

Con le misure approvate oggi cominciamo a demolire il Muro invisibile che divide il Mezzogiorno dal resto del Paese in materia di infrastrutture, edilizia scolastica, progettazione territoriale“.

Tanti i temi toccati, dalla perequazione infrastrutturale a posti di lavoro nel Mezzogiorno.

L’utilizzo del Fondo perequativo infrastrutturale, pari a 4,6 miliardi di euro da utilizzare tra il 2022 e il 2033 e riservato a colmare il divario di infrastrutture tra le aree del Paese, in particolare nel Mezzogiorno, è rimasto finora bloccato dalla difficoltà a procedere concretamente con la ricognizione delle opere esistenti e, quindi, con la definizione del gap da recuperare. Il decreto ‘Governance e Semplificazioni’ aveva spostato il termine per completare la ricognizione al 31 dicembre 2021. Ora, il decreto ‘Infrastrutture’ individua scadenze più definite e tappe più chiare per sbloccare l’utilizzo delle risorse. Entro il 30 novembre 2021, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (sentite le amministrazioni competenti e le strutture tecniche del ministro per il Sud e la Coesione territoriale) dovrà effettuare la ricognizione delle infrastrutture di competenza statale, mentre per le altre questo compito spetterà agli enti territoriali e ai soggetti pubblici e privati competenti, anche con il supporto dell’Agenzia per la Coesione territoriale (da completare con un documento della Conferenza Stato-Regioni entro il 31 dicembre 2021).

Entro il 31 marzo 2022 un DPCM stabilisce i criteri di priorità e le azioni da compiere per recuperare il divario infrastrutturale individuato con la precedente ricognizione e assegna ai Ministeri competenti le quote di finanziamento.
Entro 30 giorni dal DPCM, i Ministeri redigono un Piano di intervento (previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, che se non raggiunta può essere superata in Consiglio dei Ministri) e possono far partire i lavori“.

Si parla anche di istituire un Fondo per i concorsi di progettazione e idee nei piccoli Comuni del Sud e delle aree interne:

I Comuni fino a 30mila abitanti del Sud e delle aree interne (circa 4.600 in totale) avranno a disposizione le risorse per indire concorsi ai quali invitare ingegneri, architetti o progettisti per acquisire progetti in ambito urbanistico e di innovazione sociale. In questo modo, potranno prepararsi al meglio per partecipare ai bandi finanziati con le risorse del PNRR, dei Fondi strutturali europei e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Di conseguenza, i concorsi indetti dovranno essere coerenti con le finalità previste da questi ultimi.

In particolare, il Fondo prevede una dotazione di oltre 123 milioni di euro, che garantirà un finanziamento fino a 5.000 euro per ciascun concorso promosso dai Comuni fino a mille abitanti e fino a 10.000 euro per ciascun concorso di quelli fino a 30mila abitanti. Una quota del 5% è riservata come meccanismo premiale per i concorsi indetti da unioni di Comuni. I progetti vincitori dei concorsi potranno inoltre accedere a una ‘corsia preferenziale’ per il finanziamento nell’ambito delle politiche di coesione“.

Inoltre viene esteso’ Resto al Sud’ alle isole minori:

L’incentivo ‘Resto al Sud’, attualmente previsto per le imprese e i liberi professionisti del Mezzogiorno e dei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016-2017, è esteso anche ai Comuni delle isole minori del Centro-Nord. Si tratta, nel dettaglio, di: Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio, Ventotene“.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica:

Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale entrerà a far parte della Cabina di regia che monitora lo stato di realizzazione dei progetti di costruzione, ristrutturazione e riqualificazione di edifici comunali destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia. In questo modo, potrà vigilare sul riparto delle risorse assegnate tramite i bandi, così da garantire un riparto equo a tutela dei territori più svantaggiati, presenti soprattutto al Sud“.

 


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