Il denaro sporca la memoria di Diego: Maradona Cup con il Barça che lo chiamava sudaca

maradona cupIl denaro ha vinto sui sentimenti. La Maradona Cup si giocherà in Arabia Saudita (e non allo Stadio Diego Armando Maradona) tra Barcellona e Boca Juniors, con gli arabi che hanno preferito escludere i partenopei soltanto perché i blaugrana hanno un appeal economico maggiore. Peccato, però, che si tratti di una scelta che a Diego sicuramente non farebbe piacere: non si è mai venduto per il denaro quando era vivo, figuriamoci da morto.

Maradona decise di scappare da Barcellona a causa del razzismo di una parte dei tifosi. I catalani infatti lo chiamavano sudaca, termine dispregiativo affibbiato ai nati in Sud America. In Italia, l’equivalente è terroni. Diego non ha mai ricordato con particolare enfasi la parentesi al Barcellona, preferendo compiere un volo immaginario dall’Argentina direttamente a Napoli, la città dove è diventato leggenda.

Con la maglia azzurra ha vendicato sul campo il razzismo del Nord. Indimenticabili i due gol contro il Verona il 23 febbraio 1986, quando i tifosi scaligeri, forti del doppio vantaggio, inondavano di insulti razzisti i napoletani. “Ora vendico il popolo napoletano”: segnò due gol zittendo i veronesi. Parola di D10S.

Tante le frasi, le dichiarazioni che dimostrano l’attaccamento di Maradona a Napoli, ai napoletani, con i quali si identificava: “Chiedono ai Napoletani di essere italiani per una sera dopo che per 364 giorni all’anno li chiamano terroni”; oppure “Voglio diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono come ero io a Buenos Aires”; ed ancora: “Ci ricevettero con uno striscione che mi aiutò a capire di colpo che la battaglia del Napoli non era solo calcistica: ‘Benvenuti in Italia’ diceva. Era il Nord contro il Sud, i razzisti contro i poveri”. Diego aveva capito perfettamente la condizione sociale dei napoletani rispetto alla realtà italiana: C’era la sensazione che il Sud non potesse vincere contro il Nord. Andammo a giocare contro la Juve a Torino e gliene facemmo sei: sai che significa che una squadra del Sud gliene mette sei all’avvocato Agnelli?”.

Juve e Milan l’avrebbero coperto d’oro: Maradona rifiutò

A proposito di soldi, fa bene ricordare i rifiuti alla Juventus e al Milan che l’avrebbero ricoperto d’oro. Quando era vivo, come dicevamo, ed invece lui rifiutò: “Non posso tradire i napoletani”. Ecco chi era Diego. Ma a togliere ogni dubbio su quanto non avrebbe voluto che il Barcellona giocasse una partita in suo onore, al posto del Napoli, è ancora una sua dichiarazione: “Tutti dicono: ‘Questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chelsea’… Io sono orgoglioso di essere stato il migliore a Napoli”.

“Che significa Napoli per me? È la mia casa”. Sì Diego, ed infatti lo stadio dove hai dispiegato la tua leggenda oggi porta il tuo nome. Questa è storia e non la può cancellare nessuno, neanche il denaro degli arabi, sporco di petrolio.