EAV, licenziato furbetto del cartellino: a rischio i colleghi che hanno testimoniato il falso

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Un furbetto del cartellino ha perso il posto di lavoro. Il Giudice del Lavoro presso la Corte di Appello di Napoli ha dichiarato legittimo il licenziamento operato da Eav nei confronti di un ex dipendente in servizio al deposito di Torre Annunziata: costui timbrava in entrata ed in uscita, ma in tre occasioni è stato sorpreso all’esterno a compiere attività personali.

La sentenza del Giudice del Lavoro dà ragione ad Eav

L’azienda l’aveva licenziato per giusta causa dopo avere accertato, secondo il giudice, “attraverso un’attività investigativa del tutto legittima che durante tre turni di servizio il lavoratore aveva timbrato il cartellino in entrata e in uscita ma in realtà non aveva lavorato essendo stato sorpreso fuori dai locali aziendali a svolgere sue attività personali contravvenendo gravemente agli obblighi di correttezza, lealtà e diligenza”.

Nella sentenza n. 4936 del 14 ottobre 2021 il giudice, inoltre, afferma che le dichiarazioni dei testimoni indicati dal lavoratore (loro diretto superiore) sono false. Nel documento è scritto che “Le due prove testimoniali dei due colleghi di X non smentiscono le acquisizioni probatorie, anzi le confermano… in definitiva prima della testimonianza sia l’avvocato che il sig. X avevano parlato con il teste e gli avevano indicato le circostanze di fatto su cui avrebbe deposto… ciò fa presumere che il teste non ricordasse nulla e che sia stato indotto a ricordare solo ciò che era vantaggioso per il suo diretto superiore… il teste ha detto sicuramente il falso… la testimonianza è del tutto falsa”.

La Corte ha anche affermato che in tali condizioni “il rapporto fiduciario non poteva che essere leso in modo irrimediabile anche perché il lavoratore era un addetto all’esercizio con funzione di controllo di altri dipendenti ed aveva quindi un ruolo gerarchico rilevante”, nonché che “la sua mansione era di particolare delicatezza e importanza e quindi il vincolo fiduciario era più pregnante ed intenso”.


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