Più contagi tra bambini, De Luca avvia le vaccinazioni: tutto quello che c’è da sapere


In Campania la somministrazione del vaccino anti-covid ai bambini dai 5 agli 11 anni partirà il 16 dicembre, giorno successivo all’arrivo annunciato delle dosi Pfizer riservate all’età pediatrica.

Campania, vaccino anti-covid ai bambini dal 16 dicembre

Nel corso della riunione convocata dal Presidente, Vincenzo De Luca, hanno partecipato l’Unità di Crisi e i direttori generali di Asl e Aziende Ospedaliere per definire un piano per l’avvio della campagna dedicata ai 388mila bambini campani.

La giornata del 16 dicembre sarà interamente dedicata alla somministrazione dei vaccini per bambini e impegnerà tutti i centri vaccinali che offriranno soltanto questo tipo di vaccinazione. Come già preannunciato dal Governatore, anche gli istituti scolastici saranno coinvolti. Anche nei giorni delle vacanze natalizie, dal 22 al 20 gennaio, le scuole potranno, su indicazione dei dirigenti, partecipare alle vaccinazioni pediatriche.

Le famiglie potranno aderire alla campagna tramite l’apposita sezione online, già attiva per gli adulti. L’adesione, tuttavia, non è vincolante: per effettuare il vaccino non c’è bisogno di alcuna prenotazione, basterà presentarsi, dalla data indicata, nei punti vaccinali dedicati.

Non da ultimo il ruolo dei pediatri di libera scelta, attivamente coinvolti nella campagna, oltre ad una campagna di informazione per fornire tutte le informazioni necessarie e dare serenità alle famiglie. Ancora una volta il Presidente De Luca ha invitato la popolazione a fidarsi dei pareri di medici e pediatri, voci autorevoli che ritengono sicuro il vaccino.

L’avvio della campagna pediatrica risulta fondamentale soprattutto se si guarda ai dati del contagio. Attualmente, infatti, la fascia di età che va dai 0 agli 11 anni in Campania risulta essere quella più colpita. Nello specifico in Campania, stando ai numeri resi noti da ‘Il corriere del Mezzogiorno’, al 3 dicembre sono 278 i bambini da 0 a 11 anni risultati positivi al covid a fronte di 3.723 tamponi effettuati, con un’incidenza del 7,47%.

Un dato destinato ad aumentare se si considera anche la fascia d’età che va dai 12 ai 19 anni. L’orientamento si riflette anche a livello nazionale come confermato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, comunicando che al momento il contagio corre tra i più giovani.

Intanto, a seguito del pronunciamento dell’Ema e dell’Aifa, sono stati resi noti anche i risultati relativi all’efficacia dei vaccini. Il farmaco, che sarà somministrato in dose ridotta, fornisce un’elevata protezione alla fascia di popolazione interessata. In più non sono stati registrati gravi effetti collaterali né sul campione esaminato né sui bambini già immunizzati in altri Paesi del mondo. I malesseri più comuni sono simili a quelli registrati negli adulti, come il dolore al braccio, e sono destinati a scomparire nel giro di pochi giorni.


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