Lina Wertmuller: tutti i suoi film girati ed ambientati a Napoli


 

 

Il mondo del cinema e non solo piange la morte di Lina Wertmuller, scomparsa oggi all’età di 93 anni. La prima regista donna ad essere candidata al premio Oscar.

Profondo è stato il legame con Napoli e con i napoletani. Qui ha girato ed ambientato molti dei suoi successi. La regista nata a Roma aveva un amore immenso per Napoli e la sua cultura, tanto da dichiarare qualche anno fa di voler essere napoletana. “Vorrei diventare cittadina napoletana: la cittadinanza onoraria di questa città cui devo tanto è un grande desiderio ancora non realizzato…”, disse. Affermazione che venne seguita dal conferimento della cittadinanza onoraria nel 2015.

Lina Wertmuller, tutti i film ambientati a Napoli

Molti sono i film di Lina Wertmuller ambientati a Napoli. Uno dei più famosi è “Io speriamo che me la cavo“, tratto dai romanzi del maestro Marcello D’Orta. La pellicola è del 1992 ed ha come protagonista Paolo Villaggio nel ruolo del maestro di scuola elementare Marco Tullio Sperelli che viene trasferito per errore alla scuola De Amicis di Corzano, comune del Napoletano, anziché a Corsano, nella sua Liguria. Il romanzo è ambientato ad Arzano però per ragioni di diritti d’autore il film è stato ambientato a Corzano, paesino immaginario. Mentre il set è stato allestito a Taranto. Tra le altre location che funsero d’ambientazione per alcune riprese figurano Tivoli (nella scena dell’ospedale), Caserta, presso la famosa Reggia, San Giorgio a Cremano nel napoletano e Altamura e Corato nel Barese.

Altro film di successo fu “Ferdinando e Carolina“ del 1999 ed ambientato nel Secolo dei Lumi. Esso è ambientato nella Reggia di Caserta, ed in altri luoghi che rimandano ai fasti delle corti borboniche del Settecento. Racconta il suo odio iniziale e poi amore per la moglie Carolina.

E poi ancora “Sabato Domenica e Lunedì” trasposizione cinematografica della commedia interpretata e scritta da Eduardo De Filippo nel 1959. E’ un film per la televisione girato nel 1990 trasmesso su Canale 5 in due puntate, solo successivamente ne fu ricavata una versione cinematografica. “Pasqualino Settebellezze”, invece, è il capolavoro che gli valse la prima candidatura agli Oscar come regista donna. Inoltre fu candidato ad altri tre Premi Oscar nel 1977: miglior film in lingua straniera, miglior attore protagonista e migliore sceneggiatura originale.

“Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti”, fu girato nel 1986. Narra di un’ex prostituta, che gestisce un’equivoca pensioncina in un basso di Napoli, rimane ferita in un agguato nel quale muore un malavitoso. La donna non ha visto nulla, ma quando anche il figlio, un ragazzino di appena dieci anni, viene coinvolto nel giro dei piccoli spacciatori e consumatori di droga, la donna decide di scoprire la verità: i mandanti della lunga catena di delitti non sono boss della camorra, ma un gruppo di madri-coraggio, decise a salvare i propri figli dalla droga.

I film più recenti della regista

“Francesca e Nunziata”, invece, è tra i suoi film più recenti, dove riuscì a far recitare Sophia Loren dopo anni di assenza. E’ un film per la televisione del 2002 basato sul romanzo omonimo di Maria Orsini Natale.

“Mannaggia alla miseria”, infine, è una pellicola del 2010 ambientato a Napoli e girato a Taranto. E’ ispirato al fondatore della banca dei poveri, l’economista premio nobel Muhammad Yunus. Presentato in concorso alla 63ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, il film è andato in onda in prima visione su Rai 1 il 2 giugno 2010, ottenendo una audience di 4.817.000 telespettatori e uno share del 20,39%.


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