FFP2 obbligatorie sui mezzi, de Gregorio: “Il biglietto aumenta del 50%. Una batosta per i trasporti”


Tra le nuove misure per contrastare l’avanzata della variante Omicron, il Governo ha introdotto anche l’obbligo di mascherina FFP2 nei luoghi di maggiore assembramento, ossia in cinema, teatri, stadi e mezzi pubblici. Il presidente dell’EAV, Umberto de Gregorio, ha commentato il provvedimento sottolineando un aspetto importante: l’obbligo della FFP2 potrebbe rendere i costi del trasporto pubblico insostenibili per un gran numero di persone.

FFP2 obbligatoria, de Gregorio: “Chi sostiene i costi di questa ennesima batosta?”

Oggi per prendere un bus o una metropolitana occorre indossare una mascherina FFP2, che ha un costo da 50 centesimi ad 1 euro“, esordisce de Gregorio in un post sui social. “Il biglietto di fatto subisce un incremento del prezzo di oltre il 50%, passando da 1,10 centesimi ad 1,60/2 euro.

In una realtà come la nostra, dove il trasporto pubblico – da sempre ma in particolare da quando c’è il Covid – è frequentato da pendolari di ceto medio o basso, che effetto avrà questa nuova misura? Giusta, per carità, perché oramai il Covid è dilagato, ma che effetto avrà rispetto alla povera gente e rispetto alle aziende di trasporto che avranno un ulteriore calo dei ricavi da traffico e dovranno dare la mascherina FP22 a molti dei loro dipendenti?

Chi supporterà finanziariamente questo nuova batosta per le aziende di trasporto? Per non parlare poi dei problemi organizzativi e logistici delle aziende di trasporto, alle prese con una drastica forzata riduzione del personale. Tra Covid e quarantene, un miracolo garantire il servizio“.


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