In coma per dimagrire, parla Angela: “Voglio riabbracciare i miei figli. Mi affido a Dio”


Migliorano le condizioni di Angela Iannotta, la 28enne di Santa Maria Capua Vetere finita in coma a seguito di un intervento di bypass gastrico: la donna, oggi, è cosciente ed ha voluto raccontare la sua esperienza.

Angela Iannotta è cosciente: il racconto della sua esperienza

Angela si è sottoposta a tre interventi in un solo mese. Ha iniziato a stare male dopo la prima operazione rendendo necessario un secondo intervento per l’asportazione di alcuni organi, finendo poi in terapia intensiva. Poi la terza operazione e il risveglio dal coma ma con un quadro clinico ancora molto delicato.

Ad oggi la 28enne è ancora ricoverata presso il reparto di Chirurgia d’urgenza Grossi Traumi dopo aver subito un ulteriore intervento. La donna, per fortuna, è cosciente e, nell’ultima puntata de ‘La vita in diretta’, andata in onda nel pomeriggio di ieri, ha fornito la sua testimonianza.

“Ho una grande voglia di tornare a casa, di riabbracciare i miei figli, mio marito. Non li vedo da due mesi. Se solo sento le voci mi viene da piangere. Io mi affido a Dio e se tornassi indietro non rifarei più un intervento di chirurgia bariatrica” – ha raccontato.

Ha, poi, ripercorso quel terribile calvario partito con la prima operazione effettuata in una clinica a L’Aquila: “Tornata a casa ho iniziato a dimagrire velocemente. Nell’arco di 7 mesi ho perso la bellezza di 58 chili. Svenivo, stavo sempre male, non riuscivo più a camminare. Continuavo a messaggiare il dottore per dirgli che io non stavo bene, che le gambe non mi reggevano, che mangiavo e vomitavo. Lui mi rispondeva a volte anche dopo due giorni”.

La situazione non è migliorata nemmeno con il secondo intervento, stavolta effettuato in una clinica del Casertano dove è stata ricoverata a seguito delle complicanze della prima operazione: “Sono stata ancora più male, mi si è iniziata a gonfiare anche la schiena”.

Una condizione che ha reso necessario un nuovo intervento: “Sono stata in terapia intensiva per ben 25 giorni. Adesso sto meglio però non sono ancora autosufficiente. Io voglio tornare a casa perché ho tre bambini e la forza la devo avere solo per loro”.

Intanto il marito, che aveva cercato di convincere Angela a non sottoporsi all’intervento, ha sporto denuncia per fare luce sull’accaduto avviando un’inchiesta che possa far emergere eventuali responsabilità mediche. La Procura ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime e sta indagando sul caso.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI