Spari fuori al bar, la piccola Assunta colpita alla testa: 2 giovani si sono costituiti


A seguito della sparatoria avvenuta all’altezza del bar Altamura a Sant’Anastasia, che ha causato il ferimento di un’intera famiglia, compresa una bambina di 10 anni, due giovani ragazzi si sono consegnati ai carabinieri: sarebbero loro i presunti responsabili di quella che è stata definita una vera e propria stesa, attualmente in stato di fermo. A renderlo noto è Il Corriere del Mezzogiorno.

Sparatoria a Sant’Anastasia, grave la bambina: fermati due ragazzi

Stando alle prime ricostruzioni, i due si sarebbero presentati all’esterno del bar, dove si stava svolgendo una festicciola con una decina di bambini, per esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco verso l’alto, rimanendo a bordo della loro moto.

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver assistito ad una lite avvenuta poco prima sul posto tra un gruppo di giovanissimi. Si pensa, dunque, ad una stesa scattata per vendetta, probabilmente per dimostrare la “propria superiorità” con le armi.

I proiettili, tuttavia, hanno accidentalmente raggiunto i tre componenti di una famiglia che si trovavano lì per mangiare un gelato: papà Mario (43 anni) colpito alla mano, mamma Anna (35 anni) centrata all’addome e la piccola Assunta (10 anni) rimasta gravemente ferita alla testa. Con loro c’era anche l’altro figlio di 6 anni che, per fortuna, è rimasto illeso.

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Le indagini hanno permesso di individuare i due presunti responsabili: uno di 19 anni che si è consegnato spontaneamente ai carabinieri nel pomeriggio di ieri e uno di 17 anni che si è presentato in caserma insieme al suo avvocato. Pare che alcuni membri della famiglia di entrambi avessero legami con vicende di camorra.

Mario aveva portato i bambini a mangiare un gelato, sembrava tutto tranquillo, poi all’improvviso gli spari. Per ora preferiamo aspettare che le condizioni mediche migliorino e si stabilizzino prima di dire altro” – ha dichiarato lo zio della piccola Assunta, ancora ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli e in attesa di un secondo intervento.


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