Il Virus Hmpv è arrivato in Europa, c’è il primo caso: ricoverato in terapia intensiva

Virus Hmpv


Il virus Hmpv è arrivato in Europa: un primo caso del virus è stato registrato in Grecia. A risultarne positivo un uomo di 71 anni, già affetto da malattie pregresse, che attualmente è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Papanikolou di Salonicco. A renderlo noto è Protothema.

Virus Hmpv in Europa: primo caso in Grecia

Stando a quanto emerso, la figlia del paziente aveva trascorso le vacanze natalizie in Cina, proprio dove al momento si registra un aumento di casi. Al suo rientro avrebbe iniziato a manifestare lievi sintomi ma sia lei che sua madre sono guarite nel giro di poco senza problemi, presentando una semplice influenza. Il papà, invece, per il suo quadro clinico già compromesso, avrebbe sviluppato sintomatologie più gravi, rendendo necessario il trasferimento in ospedale.

Qui è stata accertata la positività al metapneumovirus umano, un virus respiratorio appartenente alla famiglia Paramyxoviridae, identificato per la prima volta nel 2021. L’Hmpv è stato riconosciuto come causa significativa di infezioni respiratorie acute nei bambini, negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario compromesso.

Il virus si trasmette essenzialmente attraverso goccioline respiratorie o tramite il contatto con superfici contaminate. I sintomi iniziali sono molto simili a quelli dell’influenza – come tosse, febbre, congestione nasale, mancanza di respiro – ma possono degenerare in bronchite o polmonite nei casi più gravi.

Il ministro della Salute in Grecia, Adonis Georgiadis, ha tranquillizzato la popolazione sottolineando che non c’è motivo di preoccuparsi, non è un virus nuovo e colpisce le persone con salute già compromessa o i bambini piccoli. In questo momento non sembra qualcosa di cui dovremmo preoccuparci”.

Sulla stessa scia anche Eva Hrncirova, portavoce della Commissione europea per la salute, che nel corso della conferenza stampa quotidiana ha dichiarato: Posso assicurare che per il momento non è necessario prepararsi per una nuova pandemia. Siamo ovviamente a conoscenza dei resoconti sui media e della situazione in Cina. L’Ecdc sta monitorando molto da vicino la situazione che sarà discussa in sede di comitato sanitario e monitorata nelle prossime settimane”.

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