Da Cicciolina alla Minetti, adesso tocca a Zequila entrare in politica?


 

Antonio Zequila, 51enne, conosciuto nel mondo della TV per la sua partecipazione ad un reality ed altre apparizioni televisive, fa ancora parlare di sé perché in procinto di affrontare una “nuova sfida”. Stavolta non si tratta di un nuovo reality o un ruolo in fiction e simili, ma di un ambito completamente diverso, poco inerente: il difficile e tanto discusso mondo della politica, che ormai sembra aprire le porte e dare possibilità davvero a tutti, anche a chi non ha le carte in regole, una certa cultura e la giusta e dovuta preparazione per governare altri e ricoprire certe cariche.

Il cosidetto “Er mutanda”, avrebbe dunque intenzione di candidarsi alle prossime Elezioni Regionali in Campania per il partito di Forza Italia: insomma, come direbbe ogni buon napoletano doc, steveme scarze…

La notizia lascia perplessi ed interdetti ma purtroppo in passato gli italiani hanno già assistito ad altri casi del genere, che hanno fatto discutere molto: ricordiamo che Mara Carfagna da valletta si è improvvisamente affacciata al mondo della politica nel 2004, inizialmente a capo del movimento femminile di Forza Italia in Campania e poi ricoprendo altri ruoli. Ma non solo, anche Flavia Vento, showgirl, spesso nei panni di Dea della Fortuna, ha cercato di mettere su un movimento politico, con dubbi e scarsi risultati. Non da meno, vanno menzionate senza dubbio anche le innumerevoli seguaci di Berlusconi, quali la Minetti, la Pascale, che hanno generato polemiche infinite ed alzato veri e propri polveroni. E dulcis in fundo, tornando indietro ancora più nel tempo, anche Cicciolina, nota pornostar, è stata impegnata nel mondo della politica.

Ecco l’intervista e le dichiarazioni che ha rilasciato a Lastampa.it. La riportiamo integralmente:

La prima volta a palazzo Madama?  No, non è la prima volta. D’altra parte il presidente è un mio caro amico. Ho avuto modo di vederlo già altre volte.

Una coincidenza che si avvicini il momento delle candidature alle regionali in Campania?  «Forse no».

Che fa, si candida?  «Why not? Ho diversi amici senatori campani. Perché non candidarmi?»

Perché sì? A chi si rivolge?  «Sono il paladino delle mamme. Dopo l’incidente in televisione con Pappalardo nel quale ho difeso mia madre o un pubblico di signore mature che mi stimano molto. Mi amano. Un po’ meno i loro figli (ride)».

Anche Berlusconi è sensibile al tema?  «Il presidente era un mammone, adorava mamma Rosa».

Dopo lo scontro con Pappalardo è un po’ sparito. Cosa ci siamo persi? «Ho allargato gli orizzonti, sono nel settore immobiliare. E poi voi magari eravate presi da altro, ma ho partecipato a varie cose, anche a Centovetrine».

Quello scontro le è costato caro.

«Sì, ma ora anche il Papa mi ha riabilitato. Ha detto che se qualcuno tocca sua madre lui gli da un pugno. Vorrà dire che la prossima volta tirerò un cazzotto».


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