Rifiuti illegali scovati a Mugnano, una vasta area è stata sottoposta a sequestro


Rinvenuti circa dieci metri cubi di pattume illegale in un’area per la normale raccolta rifiuti non speciali, di 2800 metri quadrati. La zona è stata posta prontamente sotto sequestro mentre l’amministratrice della società per la raccolta dei rifiuti urbani, una donna di 32 anni originaria di Portici , è stata denunciata in stato di libertà per violazione delle leggi sulla tutela dell’ambiente.

Tutto è accaduto nella mattinata del 10 marzo a Mugnano provincia di Napoli. Sul posto, in via Pietro Nenni, un vasto territorio destinato al parcheggio dei soli mezzi autocompattatori per la raccolta della spazzatura comunemente prodotta in casa, durante un normale controllo dei militari sono stati scoperti inaspettatamente un deposito illegale di rifiuti speciali con materiale di vario genere tra cui carta, plastica e pneumatici, e sull’asfalto circostante, resti solidificati  maleodoranti e scivolosi di liquido colato dalla stessa spazzatura. Uno dei tanti siti illegali di raccolta “mondezza”, come tanti se ne trovano nei comuni del Napoletano. Nonostante la fine dell’emergenza rifiuti di anni fa, sembra quasi che il problema persista senza trovare una degna soluzione.

Non solo centri di smistamento illegale, ma anche materiale cancerogeno e rigetti di ogni sorta, ancora oggi vengono abbandonati per le strade. I comuni sembrano “non guardare” e le persone purtroppo abituate allo scempio, continuano a camminare con le “bocche e naso coperti“. E’ una “brutta favola” che continua da troppo tempo, senza un lieto fine. E intanto, nell’indifferenza di tutti, gli abitanti continuano a morire.


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