Anche il cardinale Crescenzio Sepe contro “Gomorra”


Il numero della rivista Chi in uscita domani e del quale si è ottenuta un’anticipazione non andrebbe perso: all’interno del settimanale, infatti, è possibile imbattersi nella lettura del parere che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha espresso in merito alla tanto discussa serie tv “Gomorra”.

«Cosa penso di serie tv come “Gomorra”? È da considerare, innanzitutto, che si tratta pur sempre di una rappresentazione più o meno romanzata della realtà che diventa esagerazione e offesa per l’intera comunità quando generalizza e offre una visione e un’immagine falsata della realtà stessa […] La violenza e la prepotenza ci sono e non vanno nascoste ma non si può identificare in esse l’intera comunità, fatta per la stragrande maggioranza di persone perbene, oneste, laboriose, rispettabili ed eccellenti. Questi filmati, come pure le rappresentazioni teatrali, debbono sempre avere un fine informativo e formativo, in modo che, senza nascondere nulla, spieghino allo spettatore che esiste un certo male affinché si difenda da esso e lo combatta, ma mettendo in contrapposizione anche il bene, che pure esiste ed è tanto. Altrimenti si finisce con il proporre un esempio da imitare o una immagine distorta che danneggia la città».

Cosa ne pensano i fan di Genny Savastano? Come reagiranno a queste parole, giuste o meno che siano, gli sbandieratori del motto “ Sta senza pensier”?

 


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