Soldi, pacchi alimentari e lavoro in cambio di voti: lo scandalo continua!


Prosegue l’esilarante ed ormai risaputa “lotta” alla compravendita dei voti per le imminenti elezioni regionali e comunali: i candidati di diversi partiti politici continuano ad inventarsi qualsiasi cosa pur di accaparrarsi voti. È ormai risaputo che onestà, etica e politica viaggiano su due binari totalmente opposti.

Ricordiamo che Imma Orilio, candidata alla Regione Campania con Forza Italia, ha affermato che offrirà birre in cambio di voti, che un partito di centro-destra di Ercolano ha promesso sussidi economici in cambio di voti.

Ancora una volta Ercolano è scenario di scandali su scandali: come riportato dal Mattino.it, un gruppo di vandali ha forzato la serratura della sede del comitato di Antonio Liberti, candidato a sindaco. Per fortuna non ci sono danni ingenti. Pochi giorni fa lo stesso Liberti si era recato dai carabinieri per denunciare la compravendita di voti, a soli 50 euro. Insomma, le promesse e le belle parole vanno oltre ogni limite: alcuni sacerdoti hanno raccontato che diversi candidati hanno promesso non solo i tanto famigerati posti di lavoro ma anche pacchi alimentari.

Chi più ne ha più ne metta… 


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