Acerra, negozio dato alle fiamme: perché il titolare tifa per la Juventus?


Un atto vandalico, la scorsa notte, ha colpito un’esercizio commerciale di Acerra, rischiando di procurare un vasto incendio; il negozio in questione è una bigiotteria – pelletteria, appartenente ad un cittadino della stessa città. Gli incursori avrebbero dato fuoco a delle buste di plastica poste fuori al negozio, vicino le vetrine e la serranda. Il fuoco velocemente ha esteso i suoi raggi, arrivando nelle vetrine della pelletteria, distruggendole.

Solo l’arrivo celere dei Vigili del Fuoco ha limitato la diramazione dell’incendio, il quale rischiava di propagarsi per l’intera area del negozio e quella del circondario. Attualmente le indagini sono in corso, per arrivare ai fautori di questo raid e ad effettuarle sono i carabinieri di Castello di Cisterna guidati dal capitano Vincenzo Angelone.

Dal canto suo, il commerciante ha dichiarato di non aver mai ricevuto intimidazioni o raccomandazioni dal racket e dalla camorra. Una delle ipotesi probabili riguarderebbe, secondo quanto riportato da Teleclubitalia, il tifo calcistico: l’uomo in questione è juventino, perciò gli inquirenti sarebbero portati a pensare possibile la pista di uno “scherzo” finito male.

Questa, quindi, potrebbe essere una delle piste possibili, poiché l’ultimo scontro sportivo Juventus – Napoli non aveva contribuito a mantenere un’aria così sportiva ad Acerra, causando, invece molta tensione nella cittadina. Sarà la presenza ad Acerra di un Juventus club che conta più di 100 iscritti o sarà la consueta lotta per il tifo, fatto sta che i pensieri investigativi sono legati a tale scenario.

Tale versione sembra a noi molto inverosimile ed è ancora da verificare, tuttavia le indagini riservano, spesso, epiloghi improbabili.


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