Donna muore dissanguata: era testimone di Geova e ha rifiutato la trasfusione


Una donna di 70 anni, testimone di Geova, è morta due giorni fa per aver rifiutato la trasfusione di sangue. È successo all’ospedale di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.

La donna era affetta da una gastrite sanguinante che poteva essere facilmente curata con alcune semplici trasfusioni. Si era recata al pronto soccorso qualche giorno prima lamentando forti dolori addominali, ottenendo dai medici una diagnosi chiara. A quel punto è saltato fuori il credo della donna: in quanto testimone di Geova, le sue convinzioni religiose le impedivano di accettare le trasfusioni di sangue.

I medici hanno cercato in tutti i modi di salvarle la vita, ma non c’è stato nulla da fare. La donna era lucida e non poteva essere costretta ad accettare le cure mediche. In quattro giorni si è spenta con la famiglia riunita al suo capezzale. Pare che alcuni congiunti abbiano addirittura parlato di una grande lezione data ai medici.

Non è la prima volta che si parla di testimoni di Geova e trasfusioni di sangue. In passato è capitato che alcune persone fossero allontanate perfino dai figli per aver accettato cure mediche contrarie alla religione. Un argomento che, oggi, è ancora più sentito poiché si parla molto del cosiddetto “fine vita”, soprattutto la sentenza della Corte Costituzionale che ha riempito una lacuna mai colmata dalla politica.

La vicenda è stata raccontata dal dottor Gianfausto Iarrobino, il medico che ha avuto in cura la donna. Questo il suo post su Facebook:


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