Il boss Pignataro scarcerato: condannato nel 1982 per l’omicidio di Simonetta Lamberti


Antonio Pignataro, 62 esponente della Nco e della Nuova Famiglia a Nocera Inferiore, è tornato a piede libero. Il suo avvocato Antonio Sarno aveva presentato un’istanza, accolta dal tribunale di Nocera Inferiore. L’uomo così è stato messo in libertà dal carcere di Opera a Milano, dove si trovava da qualche anno, e riammesso a fare ritorno nella sua cittadina.

Tutti lo ricorderemo perché complice dell’omicidio della piccola Simonetta Lamberti, figlia di un noto magistrato, Alfonso Lamberti, uccisa in un attacco dalla criminalità organizzata. Quel 29 maggio del 1982 il vero obiettivo dei malviventi era appunto il padre, ma fu colpita la bimba con un colpo alla testa che le fu fatale.

I giudici che lo hanno rilasciato, hanno stabilito per l’uomo l’obbligo di dimora nel comune di Nocera Inferiore e il divieto assoluto di poter uscire di casa dalle 10 di sera alle 8 del mattino seguente.

Pignataro è sotto processo per l’indagine “Un’altra storia“, che lo vede coinvolto in associazioni di stampo camorristico e scambio elettorale politico-mafioso, protagonista di diversi episodi simili a quello della piccola Simonetta, alla quale fu dedicata anche una strada nei pressi di piazza Bovio a Napoli.


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