Il narcotrafficante Bruno Carbone arrestato a Dubai: era latitante dal 2013


NAPOLI – Arrestato Bruno Carbone, narcotrafficante internazionale latitante dal 2013. E’ stato fermato dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli nell’aeroporto di Dubai, in possesso di un documento falso.

Attivo in Colombia, Olanda e Italia, il broker è stato condannato a 20 anni di carcere per traffico internazionale di droga. Nel 2018, in seguito ad un decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri confiscarono in una villa di Giugliano in Campania ben 240mila euro in contanti. L’abitazione, ubicata nella zona di Lago Patria, era intestata all’ex moglie di Carbone.

Come riportato dall’ANSA, oltre a Bruno Carbone negli Emirati Arabi potrebbe essersi rifugiato anche un secondo narcotrafficante, Raffaele Imperiale. Nel 2002 Imperiale rubò due tele di Vincent van Gogh al Museo di Amsterdam. Nel 2016 la Guardia di Finanza le ritrovò in un’abitazione di Castellammare di Stabia di proprietà della famiglia Imperiale.


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