E’ morto Gennaro, il cane ritrovato dal suo padrone dopo 10 anni


La sua storia aveva commosso tutto il web. E c’era perfino chi aveva pensato di scriverci un libro o un film. Stiamo parlando di Gennaro, il cagnolino smarrito nel 2010 e ritrovato dal suo padrone, casualmente e grazie a un annuncio su Facebook di animali scomparsi, ben dieci anni dopo. La felicità però di qualche giorno fa si è trasformata subito in tristezza. Gennaro è infatti morto tra le braccia dell’uomo che lo aveva accolto di nuovo in casa.

LA STORIA – Nel 2010, Giampaolo, un uomo di Castellabate trova un cagnolino abbandonato in autostrada e decide di chiamarlo Gennaro, come il santo patrono di Napoli. Un giorno lo lascia ad una pensione ma Gennaro fugge via. L’uomo denuncia la scomparsa ma del suo amico a quattro zampe nessuna traccia, così Giampaolo si rassegna all’idea di aver perso il suo animaletto peloso. A gennaio di quest’anno, sul gruppo Facebook ‘Amici 4 Zampe Agropoli’ viene postato un annuncio di Ilaria Procida. La donna trova un cagnolino per strada in località Cannetiello, ad Agropoli in provincia di Salerno e chiede di chi sia. Nessuno si fa avanti. Così l’ASl decide di intervenire e di portarlo via, in canile. Da un controllo però emerge che quel cane non è un randagio ma ha un microchip. Attraverso il dispositivo i sanitari risalgono all’identità del proprietario, Giampaolo. E così avviene il ricongiungimento tra i due.

LA MORTE – Ha scosso tutti la notizia della morte del cane Gennaro che comunque di anni ne aveva 16. A febbraio era avvenuto l’incontro con il suo padrone, Giampaolo. Una scena toccante che aveva visto l’animale, ormai anziano e malaticcio, riconoscere il suo primo amico.

Come sottolineato dall’animalista Ilaria Procida in un altro post su Facebook:

“La vita è proprio triste… chissà quanti ti avranno visto ed ignorato, tu così anziano e malato, chissà se ti avrà tenuto qualcuno in tutti questi anni e che poi ti ha abbandonato morente….. Questa sera caro Gennaro ci hai spezzato il cuore, so’ che posso parlare a nome di tutti coloro che hanno gioito per il tuo ritrovamento. Un forte abbraccio al tuo papà umano, Giampaolo, distrutto dal dolore. Grazie a tutti per l’affetto dimostrato a Gennaro, almeno non è morto da solo in strada come tanti altri. Gennaro ci ha dato un grande insegnamento, facciamone tesoro. Corri felice caro Gennarino, stasera in Paradiso c’è un pelosetto in più”.


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