Covid, niente domiciliari per Cutolo: “È ancora un simbolo per i gruppi criminali”


Continuerà a scontare la sua pena in carcere il boss Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata. Secondo quanto riporta l’Ansa, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha infatti respinto il ricorso della difesa, che aveva richiesto il rinvio dell’esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare.

Il Tribunale ha valutato la situazione anche in base al pronunciamento del magistrato di Reggio Emilia, il quale aveva rigettato l’istanza avanzata per motivi di salute. Fra le motivazioni, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna sottolinea un aspetto importante:

Si può ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma”. Raffaele Cutolo resterà in carcere, poiché “nonostante l’età e la perdurante detenzione rappresenta un ‘simbolo’ per tutti quei gruppi criminali” che continuano a richiamarsi al suo nome“.

Inoltre non si rende necessaria la scarcerazione per motivi di salute, poiché “non appare ricorrere con probabilità il rischio di contagio da Covid-19“. Nell’ordinanza si sottolinea che nessun detenuto è risultato positivo al covid nel carcere di Parma. Le informazioni acquisite dal dipartimento di salute pubblica dell’Asl di Parma segnalano che “l’evoluzione dell’epidemia nel tempo e nello spazio, su base regionale, rientra nella curva discendente“.


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