A quanto pare la Tasi si rivelerà ancora più cara dell’Imu e riuscirà a far incassare allo Stato ben 3.764 milioni di euro. Considerando poi, che i comuni potranno alzare o ridurre la tassa in base alle loro esigenze di bilancio, la stangata sull’abitazione principale sarà sicura, soprattutto per le famiglie napoletane. A questo proposito il sito IlMattino.it scrive:
Una tassa sulla casa quadruplicata nel giro di tre anni. Questo è il destino che la Legge di Stabilità dovrebbe riservare in media alle famiglie napoletane.
La sofferta, e complicata, transizione dall’Imu del 2012 alla nuova “Tasi”, alias la parte di imposta della nuova Trise dedicata agli immobili e ai servizi indivisibili (l’altra è la Tari, imperniata sui rifiuti), genererà in tutti i casi una spirale assai negativa sulle casse dei nuclei familiari proprietari di prima casa. Le ultimissime stime redatte dall’Ordine dei Commercialisti partenopeo parlano chiaro: prendendo il campione di una famiglia di 4 persone con un solo immobile al centro di Napoli, l’impennata al 7 per mille dell’aliquota Tasi prevista nel 2015 genererà un aumento del carico fiscale pari al 299% rispetto a tre anni prima. Una vera e propria enormità.