L’ora solare è tornata, l’appello per rimuoverla: “Così bruciamo milioni di euro”


Con il ritorno dell’ora solare per una notte abbiamo dormito un’ora in più, ma per cinque mesi rinunceremo ad un risparmio economico e alla possibilità di ridurre le emissioni nell’ambiente. Anche l’Italia, come tutti i Paesi dell’Unione Europea, non ha deciso se restare sempre con l’ora solare o con l’ora legale: questo dovere doveva essere assolto entro il 2022, ma nessuna Nazione ha rispettato la scadenza. Così continua l’alternanza che, secondo alcuni, farebbe rinunciare a vantaggi di tipo economico dovuti al risparmio del consumo di corrente.

L’appello per la rimozione dell’ora solare

La Sima (Società Italiana Medicina Ambientale) ha evidenziato la contraddizione ed ha proposto al Governo Meloni di sperimentare l’ora legale in inverno al fine di verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in bolletta e le conseguenti ricadute possibili in termini di tutela ambientale e di salute. Il risparmio economico per le famiglie ammonta a 190 milioni. Una cifra che potrebbe aumentare visto il caro bollette.

Le ricadute positive dell’ora legale, sia economiche che ambientali

Le ricadute dell’ora legale sono positive anche in termini di emissioni. Il minor consumo elettrico ha consentito, negli ultimi sette mesi, di evitare l’immissione nell’ambiente di circa 200 mila tonnellate di CO2. Un vantaggio che potrebbe essere prolungato se l’Italia abbandonasse l’ora solare per adottare in via definitiva l’ora legale. Il cambio dell’ora influisce negativamente anche sulle persone: si tratta solo di 60 minuti, eppure il nostro organismo viene sottoposto ad uno stress che si manifesta per diversi giorni dopo il cambio dell’ora.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI