Elezioni, brogli a Qualiano: vendono il loro voto per 3 colazioni


Otto persone sono state identificate e denunciate dai carabinieri a Qualiano, cittadina in provincia di Napoli, per aver venduto il proprio per la somma di 30 euro oppure per un buono da 3 colazioni del valore di 10 euro. I militari ipotizzano il reato di associazione a delinquere finalizzata a promettere denaro o utilità varie per conseguire vantaggi elettorali.

Si tratta di individui di età compresa tra i 18 e i 58 anni, alcuni incensurati e altri con precedenti, chi disoccupato e chi con un lavoro. I voti erano indirizzati verso un candidato sindaco ed un candidato consigliere. In alcuni casi sono state ritrovate le foto scattate in urna con il cellulare, che è stato sequestrato.

Se a Qualiano si sono avuti gli episodi più gravi, non se la passano certamente bene altre città sia della Campania che delle altre regioni italiane. Foto alle schede elettorali anche a Castellammare di Stabia, San Giuseppe Vesuviano, Maddaloni e Lusciano, così come, in Sicilia, a Messina e Rosolini in provincia di Siracusa. A Quarto, un elettorale ha telefonato a una candidata mentre era in cabina.

Ma sono tanti i casi, da nord a sud, di voti venduti per pochi euro a dimostrazione del livello di depravazione morale che alcuni candidati e alcuni elettori sono in grado di raggiungere.


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