Crollo di Genova: per il leghista Rixi la colpa è della Salerno-Reggio Calabria


Mentre l’Italia piange le vittime del crollo di Genova e si interroga sul cedimento strutturale del Ponte Morandi, c’è chi dalla Lega lancia pesanti accuse contro il Sud e i meridionali: “I soldi del ponte di Genova sono stati dirottati sulla Salerno-Reggio Calabria“. Autore della discutibile affermazione è il deputato ligure Edoardo Rixi, attuale viceministro leghista al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che si rende protagonista di un’uscita infelice nelle ore in cui il Governo annuncia di voler revocare la concessione alla società Autostrade.

Rixi – come denuncia Giuseppe Ercolino sulla pagina Facebook Terroni – nell’intervista rilasciata telefonicamente a Speciale Tg1, proprio sulla tragedia di Genova, non ha perso l’occasione per scagliarsi contro il Meridione, seppur in maniera velata ed indiretta. Il deputato, già vice presidente della Lega Nord nel 2014, Consigliere regionale della Liguria e assessore allo sviluppo economico e imprenditoria, ha sostenuto con veemenza di essere a conoscenza di alcune “macabre” dinamiche che avrebbero portato ad investire sulla Salerno-Reggio Calabria i fondi destinati alla cosiddetta Gronda di Ponente. La Gronda, divenuta simbolo di chi in questi giorni si è scoperto improvvisamente possessore della verità, è una sorta di costosissima tangenziale lunga 72 kilometri, con 23 gallerie per 54 km, 13 nuovi viadotti e ampliamenti di altri 11 viadotti già esistenti.

Il progetto, per Rixi, era cantierabile negli anni ’80, ma la mancata realizzazione sarebbe colpa del solito Sud che avrebbe “rubato” i fondi utili. Le affermazioni del leghista (dal minuto 5,45 del video allegato) sono discutibili, se non altro per il fatto che all’epoca in cui si pensava alla Gronda lui, essendo classe ’74, aveva meno di dieci anni e quindi non informato a dovere sui fatti. A Rixi, fa notare Ercolino nel suo lungo post, evidentemente saranno “sfuggiti” i miliardi buttati nei bidoni del Mose nel Veneto, nella autostrada Brembemi e nel fallimentare (economicamente parlando) Expo della Lombardia, nella TAV piemontese, nei costi ingenti della rete ferroviaria alta velocità del Nord.

Rixi, in sintesi, da buon leghista si scaglia contro i meridionali (panacea di tutti i mali italici, insieme agli immigrati) e punta il dito contro la malridotta autostrada, che collega al Sud circa dieci milioni di persone, i cui lavori sono stati avviati a metà degli anni 60 e conclusi nel 1974, e che ha visto lavori di lieve ammodernamento solo a partire dal 1997.

Infine, per dovere di cronaca, bisogna anche ricordare che il deputato leghista Rixi, che parla in sostanza di soldi “sprecati” al Sud, è stato paradossalmente rinviato a giudizio insieme ad altre 23 persone nel processo sulle cosiddette “spese pazze” sostenute con i soldi dei gruppi regionali in Liguria dal 2010 al 2012. Per gli inquirenti i consiglieri, accusati di peculato e falso, si sono fatti rimborsare spese private con i soldi pubblici, facendole passare per attività istituzionali. Un procedimento tuttavia ancora non giunto al termine, per cui non sono state acclarate eventuali responsabilità dei vari imputati, Rixi compreso.

Di seguito il video con l’intervista di Edoardo Rixi:

[youtube height=”360″ width=”100%”]https://www.youtube.com/watch?v=BiBWf98p_PQ[/youtube]


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