Universitari contro Di Maio, costretto alla fuga: “Ha tradito i voti del Sud”


Un gruppo di studenti universitari ha protestato contro l’arrivo all’Università Federico II di Napoli di Luigi Di Maio. Il vice-premier, pertanto, ha deciso di non partecipare al’incontro pubblico con le realtà antiracket del territorio, in programma nell’aula magna dell’ateneo federiciano. Di Maio, in mattinata, è tornato nella sua Pomigliano d’Arco insieme a Giuseppe Conte per visitare le strutture della Leonardo, ma durante la visita dall’altra parte della città gli studenti hanno fatto sentire la propria voce al grido di “Basta passerelle politiche nelle nostre università“.

Il Ministro del Lavoro avrebbe parlato di lotta alla criminalità organizzata quando il Decreto Sicurezza del suo governo non è altro che un “regalo” alle mafie, che permette il riacquisto da parte dei privati dei beni confiscati. Dopo le proteste di stamattina siamo riusciti a impedire la conferenza del Ministro, che è stato costretto ad annullare la sua passerella politica“, spiega sulla propria pagina Facebook il Collettivo Autorganizzato Universitario.

Nella nostra Università – continua il comunicato – non c’è spazio per la propaganda di un partito, come il Movimento Cinque Stelle, che dopo aver raccolto consensi al Sud promettendo politiche sociali per migliorarne le condizioni di vita, è andato al governo con la Lega (Nord) e ha accettato nel contratto di governo la cosiddetta “Autonomia Differenziata”. Questo provvedimento non fa altro che aumentare il divario tra Nord e Sud, andando a favorire le regioni più ricche a discapito di quelle meno ricche“.

L’incontro previsto alla Federico II, intanto, è stato spostato a data da definire e probabilmente in una location diversa.


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