Regionali, Erminia Mazzoni capolista di Campania Libera a sostegno di Vincenzo De Luca


Pompei – È partita ufficialmente oggi la campagna elettorale di Erminia Mazzoni, già Deputato della Repubblica Italiana ed Europarlamentare, per le Regionali 2020. Questa mattina in una conferenza stampa presso il Resort Bosco dei Medici, l’On. Tommaso Casillo e il Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca hanno presentato la sua candidatura.

Tommaso Casillo indica come capolista di Campania Libera Erminia Mazzoni, spendendo parole di grande stima nei suoi confronti. Apre così la conferenza: “La candidatura di Erminia in Campania Libera è stata vista da noi tutti come motivo di orgoglio e di soddisfazione, perché Erminia riesce a coniugare competenza, capacità politica, perbenismo, sobrietà. É questo di cui la politica ha bisogno”.

Sono 25 gli anni di esperienza politica che Erminia Mazzoni intende nuovamente mettere al servizio dei cittadini campani. La scelta di rimettersi in gioco – come ha più volte sottolineato – è motivata dalla condivisione delle proposte e dei progetti del Presidente De Luca e soprattutto dalla prospettiva del fare che ha contraddistinto i cinque anni di governo regionale.

“Cinque anni fa ho scelto, da libera cittadina, di appoggiare il presidente De Luca. Il voto è un democratico esercizio del diritto di critica. Non mi aveva convinta l’esperienza Caldoro e ho scelto liberamente di investire sulla proposta di Vincenzo De Luca. Aver vissuto da parlamentare europeo in maniera molto diretta i passaggi più delicati dell’amministrazione Caldoro mi ha consentito di scegliere con piena consapevolezza per il cambiamento. Da Bruxelles ho cercato più volte sponda nel Presidente di allora senza mai trovarla e tale atteggiamento di chiusura e stato senz’altro una delle cause dell’insoddisfacente risultato di gestione. Con il presidente De Luca abbiamo condiviso la necessità di essere pronti immediatamente sulle sfide del prossimo futuro della Regione Campania e sulla centralità che avrà l’UE. Se Conte si è assediato a Bruxelles, la Campania si deve assediare a Roma o dove si decide. È vero che è importante riuscire a portare in Italia i numeri, come i 209 miliardi, ma la cosa più importante è che i numeri si trasformino in risorse che producono sviluppo, che dietro i numeri ci siano idee, progetti, strategie. Le regioni devono essere protagoniste della fase di programmazione perché in quei 209 miliardi ci sia scritto il loro futuro. Una certezza c’è: il primo 10% della somma assegnata all’Italia può essere dato in pre finanziamento entro il 2021. Credo che sia importante che dentro quella ipotesi di spesa ci siano i bisogni reali di questa regione. Quello che ci ha sempre penalizzati è stata l’incapacità di chi ci è stato prima di assumersi la responsabilità di decidere, di dire no a qualcuno e sì agli altri, in ragione di un obiettivo più alto. La politica vera è quella dell’assunzione di responsabilità, perché la politica che dà a tutti non dà a nessuno. Il presidente De Luca con il suo decisionismo ha puntato ai risultati assumendo su di sé l’onere della responsabilità successiva”.

Argomento che sta occupando gran parte dell’opinione pubblica, in questi giorni, è la questione del Recovery Plan. Anche qui la Campania dovrà avere un ruolo attivo, da protagonista, per non correre ancora una volta il rischio di perdere una grande occasione: “Il discorso del Recovery Plan prevede una serie di obiettivi e condizioni per l’ammissione ai finanziamenti. È chiaro che la sfida è sugli obiettivi e la capacità delle singole amministrazioni di riuscire a presentare dei programmi che siano adeguati agli obiettivi assegnati. La lotta sarà sui contenuti, sulla capacità di presentare una proposta adeguata. Per ora nel Recovery Plan non c’è l’ipotesi di una sperequazione ai danni del Sud, perché utilizza come parametri per poter distribuire le risorse quelli della politica di coesione che assegnano di più alle regioni obiettivo convergenza, e meno alle regioni del Nord. La politica europea va guardata con attenzione, non respinta, perché la politica europea ti insegna che devi dare a chi ha meno per perseguire una coesione economica, sociale e territoriale dando di più a chi ha meno”.

Il presidente Vincenzo De Luca si è soffermato sulla lunga esperienza politica di Erminia Mazzoni, durante la quale ha dimostrato competenza, preparazione, riferimento fedele a un sistema di valori oggi purtroppo abbandonati: “Ringrazio due volte Erminia. La prima per aver scelto di darmi una mano già cinque anni fa, in maniera totalmente disinteressata; la ringrazio doppiamente per aver deciso di stare con noi in questa battaglia oggi in un momento che considero di possibile svolta storica per la Regione Campania. La candidatura di Erminia è interessante perché vogliamo dare respiro a diverse culture politiche nel nostro paese. Lei viene dal mondo del cattolicesimo democratico… Veniamo da 15 anni di banalizzazione e involgarimento della politica, di aggressività. Siamo arrivati alla follia di teorizzare che uno vale uno, pensiero filosofico poi corretto in uno non vale l’altro. Non c’è senso del progetto, della coerenza politica, non c’è ancoraggio ai valori. Io credo che sia moderno recuperare l’anima di quelle tradizioni politiche, facendo ovviamente i conti con la realtà che cambia. Io, come Erminia, credo che la verità conti più delle bandiere di partito e che, se devo scegliere tra la verità e le bandiere di partito, scelgo senza dubbio la verità. Prima di tutto i fatti. C’è poi la grande qualità personale di Erminia: tutte le donne e gli uomini meritano un uguale rispetto, ma credo che sia doveroso valutare anche la qualità specifica, professionale, di competenze delle persone che decidono di impegnarsi in politica. Senza competenze è difficile governare la realtà e i processi di trasformazione”.


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