Presidente, sei mesi fa lei era l’eroe anti-Covid, oggi è in difficoltà: come è accaduto?
“Se rivotiamo domani anziché il 70, prendo I’80% dei consensi. Nessuno confonda i propri desideri con la realtà. Oggi è in difficoltà chi ha partecipato a una campagna di sciacallaggio politico e mediatico contro la Campania, e contro l’unico presidente che aveva detto la verità due mesi fa, e che ha attuato in anticipo misure che oggi prendono tutti”.
Com’è la situazione reale negli ospedali campani oggi?
“È di buona tenuta, in un quadro di generale pesantezza. Abbiamo attuato con un rigore assoluto un piano ospedaliere definito già ad agosto con i nostri direttori generali. Abbiamo raddoppiato in pochi mesi le nostre terapie intensive; abbiamo centinaia di posti letto di ricovero ordinario disponibili. C’è un affollamento come in tutta Italia, nei pronto soccorso. E c’è una grande carenza soprattutto di anestesisti: è questa la nostra criticità vera”.
Che messaggio finale vuole lanciare ai suoi cittadini?
“Di rigore e responsabilità, che dobbiamo avere qui più che in altre regioni d’Italia. Di orgoglio civico di fronte a una campagna di sciacallaggio politico mediatico, che rivela l’esistenza in Italia di un razzismo latente e che punta, troppo scopertamente, a colpire uno dei pochi esponenti politici che rifiuta di appartenere a correnti, a corporazioni, a paludi trasversali e opportunistiche, ma che rimane in primo luogo un uomo libero, E infine, un messaggio di fiducia. Usciremo a testa alta da questa stagione drammatica”.